Un bellissimo esempio di gestione urbana arriva da Firenze, dove il capoluogo Toscano è stato al centro di una importante riqualificazione energetica. Grazie al Piano di innovazione tecnologica e di illuminazione pubblica dell’Unione Europea, sono state installate 30 mila nuove luci a led. L’intervento fa parte del piano “Pon Metro” e ha visto anche la partecipazione attiva del Comune di Firenze.
Un intervento di questo tipo ha permesso alla città di ottenere notevoli ripercussioni positive riguardanti diversi ambiti:
- bellezza e decoro urbanistico;
- maggiore sicurezza;
- soddisfazione degli abitanti;
- livelli di illuminazione più uniformi.
La luce ottenuta grazie ai fari a led, un modello ormai scelto da diverse amministrazioni in tutta Italia, è molto più nitida e consente di ottenere infatti standard di comodità visiva e di sicurezza stradale più elevati. L’illuminazione influisce in modo positivo anche sullo scorrimento della rete viaria.
Un progresso UE
Interventi come questi, che a prima vista possono anche apparire semplici, in realtà rappresentano un notevole avanzamento in ambito tecnologico. Si tratta infatti di un modello di illuminazione che viene superato, quella con vapori di mercurio, per essere sostituita con i ben più innovativi led. Il tutto si traduce in un risparmio nei costi di gestione e in un abbassamento delle emissioni, in tutti i Comuni che hanno seguito questa direttiva UE.
Nel caso specifico di Firenze, l’intervento produrrà un risparmio annuo di 2 milioni di euro e una riduzione delle emissioni di CO2 di 2.200 tonnellate l’anno, in linea con l’esigenza di garantire una maggiore sostenibilità ambientale del servizio pubblico che è da sempre un punto programmatico importante per l’Unione Europea.
Le istallazioni dei nuovi punti luce hanno interessato quattro diversi quartieri del Capoluogo di Regione e in totale hanno visto collocati 310 nuovi apparecchi al led di ultimissima generazione. Oltre ad essere avanzati dal punto di vista tecnologico, questi lampioni sono anche molto belli esteticamente e impreziosiscono ulteriormente un ambiente cittadino stupendo, quale è quello fiorentino.
I dettagli dell’intervento
Per il momento l’intervento ha interessato le principali strade del centro storico fiorentino: Via dei Calzaiuoli, Via degli Speziali, Via degli Strozzi, Piazza degli Strozzi, Piazza degli Antinori, Via Tornabuoni, Piazza Santa Trinita, Via Cavour, Via Martelli, fino a Piazza Santa Maria Maggiore e Piazza dell’Unità Italiana.
In queste vie è stato notevolmente aumentato il fascino notturno di questi ambienti, grazie al passaggio dalla luce gialla-arancione delle vecchie lampade (decisamente più fredde) alla luce bianca del led che migliora la visibilità e risulta più calda e accogliente.
L’intervento è sicuramente una delle vittorie del piano Pon Metro che ha permesso all’Unione Europea di portare notevoli miglioramenti nell’innovazione tecnologica urbana e nella riqualificazione delle città . Anche la posizione delle nuove luci è stata oggetto di uno studio approfondito che ha portato all’individuazione di punti di distribuzione dell’illuminazione, in modo che risulti uniforme.
Questi sono stati posti, ad esempio, sulle facciate dei palazzi che si trovano nel centro, in modo tale da generare una bellissima combinazione di giochi di luce e di specchi con le vetrate. Tutti gli apparecchi di nuova generazione hanno un sistema di controllo a distanza, che permette anche di modificare l’intensità dell’illuminazione a distanza.
Città belle da vedere e da vivere
Il sistema di regolazione a distanza porta i gestori urbani a poter programmare l’intensità della luce, come avviene per le più recenti illuminazioni poste sui monumenti. Una scelta che aumenta, sia per i cittadini che per i turisti, la sensazione di sicurezza e bellezza dell’ambiente cittadino.
Gli interventi di digitalizzazione di questo tipo sono un emblema del successo gestionale abbinato all’utilizzo virtuoso dei fondi europei. Il tutto si inserisce anche in una gestione urbana “smart”, infatti i dispositivi illuminanti sono predisposti per ospitare le più avanzate tecnologie di gestione dei servizi urbani (che verranno introdotti progressivamente con il 5G). Episodi come questo testimoniano l’importanza sociale dei fondi europei.