La Banca centrale europea può essere indicata anche con la sigla “BCE” e si occupa della politica monetaria che riguarda tutti gli Stati membri dell’Unione europea. Precisamente, la BCE interviene per tutte quelle decisioni e/o problematiche riguardanti la cosiddetta “zona euro”, ovvero per tutti quei Paesi che hanno scelto di aderire alla moneta unica, quindi all’euro.

Un altro compito della Banca è quello di controllare l’operato degli altri istituti di credito e vigilare su di essi. Non terminano qui però le caratteristiche inerenti tale istituzione, creata tra l’altro nel 1998.

La Banca centrale europea: che cos’è e quali sono le sue caratteristiche

La Banca centrale europea è stata istituita, come accennato, nel 1998, precisamente il 1º giugno. La sua nascita le ha permesso di sostituire il ruolo dell’Istituto monetario europeo.

La sua funzione però è entrata in vigore ufficialmente dal 1º gennaio 1999, quando ormai era entrato in vigore l’euro e tutte le funzioni inerenti la politica monetaria, svolte dalle banche centrali nazionali, sono passate direttamente alla BCE. Sempre nel 1999 inoltre sono anche entrati in vigore i tassi di conversione delle monete nazionali in confronto all’euro.

Un’altra caratteristica della BCE è che possiede una personalità giuridica autonoma, fattore stabilito dal diritto pubblico e internazionale. Oltre a questo, la sua sede è a Francoforte, precisamente nell’Ostend. Inizialmente però la Banca in questione aveva sede nella cosiddetta “Eurotower”, ovvero a Kaiserstraße, che sarebbe il quartiere finanziario di Francoforte.

I compiti della BCE

Tra i principali compiti della BCE vi è quello di prendere decisioni riguardo la politica monetaria, ma non solo. La Banca in questione infatti può anche adottare pareri o fornire delle raccomandazioni che però non raggiungono un livello vincolante. Il suo ruolo tra l’altro consiste anche nel fatto di essere consultata da tutte le altre istituzioni presenti nell’Unione europea, nel caso debbano richiedere delle modifiche di trattati monetari o nel caso debbano richiedere cambiamenti inerenti altre tematiche.

In base al SEBC, sigla che indica il “Sistema europeo delle banche centrali”, i compiti della BCE sono diversi. Oltre a quello già accennato che riguarda la definizione e l’attuazione della politica monetaria della zona euro, la Banca centrale europea deve anche occuparsi di tutte le operazioni sui cambi monetari, ma non solo.

A tutto ciò si aggiungono anche la gestione relativa a tutte le riserve degli Stati membri della zona euro e la promozione dei sistemi di pagamento e della loro regolarità.

Oltre a tutto ciò però esiste anche un altro compito, denominato “mandato individuale” e molto importante della BCE, che riguarda il controllo dei prezzi e il loro andamento. Lo scopo di questo mandato è quello di ridurre il tasso di inflazione di medio periodo e cercare di farlo avvicinare al 2%.

Non mancano però anche altri obiettivi, sempre di elevata importanza, come ad esempio quello di promuovere il benessere delle popolazioni, la pace, ma anche il fatto di provvedere alla sostenibilità di tutto il territorio dell’Ue.

Questo fine può essere perseguito cercando di mantenere dei prezzi stabili e una crescita dell’economia abbastanza regolare, ma anche promuovendo l’occupazione e lo sviluppo sociale.

Si aggiungono alla lista anche altri compiti, come quello riguardante la promozione del progresso tecnologico e scientifico e il fatto di combattere contro le discriminazioni o a favore della giustizia e della tutela dei minori.

La BCE e il SEBC

Come già indicato, il SEBC corrisponde al Sistema europeo delle banche centrali e ne fanno parte sia la BCE, sia le altre banche centrali nazionali dei Paesi Ue.

Precisamente, la BCE si occupa della politica monetaria dell’eurozona, mentre le Banche centrali nazionali che non ne fanno parte, adottano decisioni differenti in tale ambito, ma possono in ogni caso far parte del SEBC.

L’esistenza di quest’ultimo è determinata proprio dal fatto che esistono Paesi Ue che non hanno aderito all’eurosistema ed è per questo che il SEBC cerca di regolare i rapporti tra queste due sfere differenti. Oltre a questo, è interessante conoscere anche quali sono gli strumenti di cui si serve la Banca centrale europea.

Gli strumenti della BCE

Gli strumenti della BCE riguardano tutte le operazioni che si possono adottare per gestire la liquidità giornaliera per gli istituti di credito, ma anche le modifiche del cosiddetto “coefficiente di riserva”, che per le banche è obbligatorio.

Tra gli altri strumenti di cui la Banca centrale europea può servirsi vengono inserite anche le operazioni riguardanti il mercato aperto e la sua gestione economica, nonché il fatto di poter fissare i tassi di interesse su rifinanziamenti e su operazioni attinenti.

Come è organizzata la BCE

La BCE è composta da un comitato esecutivo, che è presieduto dal governatore della BCE, che quindi ricopre la carica di Presidente, ma anche da un consiglio direttivo formato da alcuni membri del comitato esecutivo e da alcuni rappresentati di altre banche centrali che rientrano nell’eurosistema.

A tutto ciò si aggiunge anche il consiglio generale, che si occupa sempre di prendere decisioni, e un consiglio di vigilanza, che invece ha il compito di controllare gli istituti di credito e il loro operato.

Il consiglio generale però possiede anche altri compiti oltre a quello decisionale, come quello di provvedere a tutte le attività consultive della BCE, ma anche raccogliere dati e informazioni tramite statistiche, o procurare alla BCE il rapporto annuale. In più sempre lo stesso organo deve occuparsi anche di rendere uniformi le procedure contabili delle varie banche centrali nazionali.

Per quanto riguarda il comitato esecutivo, oltre al Presidente vi è anche la figura del vicepresidente, affiancato da altre 4 figure, tutte nominate dal Consiglio europeo.

Il compito principale del comitato esecutivo è quello di provvedere ai principali scopi della BCE e in questo è affiancato dal già citato consiglio direttivo, che si occupa della politica della Banca in questione e della politica monetaria della zona euro.

Considerano tutti i suoi organi, le loro funzioni e i suoi compiti, si può affermare che la Banca centrale europea ricopra un ruolo di fondamentale importanza all’interno della politica monetaria dell’Unione europea e in più aiuta a migliorare l’eurozona anche sotto altri punti di vista, come ad esempio il già citato sviluppo sostenibile, ma anche quello sociale.

 

di Giada Fiordaliso

Di adminUE

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