Buone notizie arrivano dalla Commisione Europea che ha deciso di dare il via ad un nuovo pacchetto di misure volte a promuovere e regolare l’Intelligenza Artificiale.
Nuovo piano per regolare l’Intelligenza Artificiale
Lo scorso 21 aprile la Commissione Europea ha presentato un quadro giuridico per regolare l’uso dell’Intelligenza Artificiale nell’Unione. Si tratta, in pratica, di una proposta che dovrà essere valutata dal Consiglio d’Europa e dal Parlamento nei prossimi due anni. Dovrebbe quindi diventare Regolamento non prima del 2023. A partire da quel momento in poi, ogni Stato membro dovrà adeguarsi.
Alla base del nuovo piano alcuni principi, tra cui si annoverano:
- sicurezza, trasparenza e responsabilità;
- intelligenza artificiale antropocentrica e antropogenica;
- garanzie contro eventuali distorsioni e discriminazioni;
- diritto di ricorso;
- responsabilità sociale e ambientale;
- rispetto della privacy e protezione dei dati.
Lo scopo della Commissione è quello di regolare i sistemi di Intelligenza Artificiale prendendo in considerazione il contesto e lo scopo con cui vengono utilizzati. In tal senso vengono definiti tre livelli di rischio, ovvero basso, medio e alto. A questi si aggiunge la categoria del “rischio inaccettabile“. Quest’ultimo, come facilmente intuibile dal nome, fa riferimento ad applicazioni non ammesse. Ma non solo, si richiede un efficace sistema di diritti di proprietà intellettuale, grazie al quale fare in modo che il sistema europeo dei brevetti riesca a proteggere il lavoro degli sviluppatori.
La strategia della Commissione Europea
Come già detto, lo scorso 21 aprile la Commissione europea ha presentato un pacchetto di misure grazie al quale stabilire quale strategia da seguire nell’ambito dell’intelligenza artificiale. Tale piano prevede la messa a punto di un quadro giuridico, oltre che di un nuovo piano coordinato con gli Stati membri per garantire la sicurezza e i diritti fondamentali di persone, imprese e un regolamento sulle macchine.
A proposito del nuovo piano coordinato con gli Stati membri, si intendono utilizzare i finanziamenti previsti con i programmi Digital Europe e Horizon Europe, così come il dispositivo per la ripresa e la resilienza. Lo scopo finale, ricordiamo, è riuscire a raggiungere determinati obiettivi, come ad esempio:
- creazione di condizioni favorevoli allo sviluppo e all’adozione dell’IA attraverso lo scambio di informazioni strategiche, la condivisione dei dati e gli investimenti nelle capacità di calcolo critiche;
- fare dell’UE il luogo giusto affinché l’Intelligenza Artificiali prosperi;
- promozione dell’eccellenza nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale, grazie anche all’istituzione di partnership tra pubblico e privato;
- leadership strategica in settori e tecnologie ad alto impatto.
Per finire ricordiamo che grazie al nuovo regolamento sulle macchine si intende fare in modo che quest’ultimo sia in grado di garantire il massimo della sicurezza sia agli utenti che ai consumatori. In questo modo, infatti, si intende incoraggiare all’innovazione, offrendo di conseguenza una rapida risposta alle varie esigenze di mercato.