giornalismo

La Commissione Europea ha pubblicato nei giorni scorsi una tabella di marcia al fine di raccogliere feedback utili per l’elaborazione della futura raccomandazione sulla sicurezza dei giornalisti nell’Unione Europea.

La sicurezza dei giornalisti nell’Unione Europea

Tra il 23 e il 25 marzo 2021, la Commissione ha organizzato un dialogo strutturato a proposito della sicurezza dei giornalisti. Il tutto si è svolto nell’ambito della prima edizione del Forum europeo dei media di notizie. Un’iniziativa senz’ombra di dubbio importante, che si rivela essere un passo fondamentale nella preparazione della futura raccomandazione. Quest’ultima, ricordiamo, intende garantire, appunto, la sicurezza dei giornalisti nell’Unione Europea.

Hanno preso parte a tale dialogo vari esponenti del settore, come ad esempio rappresentanti della comunità giornalistica e dei mezzi di informazione. Ma non solo, si annoverano organismi di autoregolamentazione, società civile, organizzazioni internazionali e rappresentanti degli Stati membri.

Si è trattato, ricordiamo, di un dialogo strutturato comprendente quattro moduli tematici. Quest’ultimi, in pratica, si rivelano essere gli elementi da cui la Commissione vuole partire per elaborare la raccomandazione agli Stati membri. Entrando nei dettagli si annoverano:

  • attività dei giornalisti e l’impatto del Covid sul loro lavoro;
  • sicurezza fisica dei giornalisti;
  • affrontare le minacce online e l’empowerment digitale;
  • la situazione dei giornalisti che rappresentano le minoranze.

Il piano della Commissione Europea: in cosa consiste

Come già detto, il dialogo strutturato sulla sicurezza dei giornalisti si rivela essere fondamentale nell’elaborazione della raccomandazione. L’intento è quello di garantire la massima protezione agli addetti ai lavori. Ma non solo, lo scopo è anche quello di combattere gli attacchi basati sul genere e contro le minoranze presenti sul territorio dell’Unione Europea.

Tale piano, ricordiamo, fa parte di una serie più ampia di iniziative grazie alle quali si intendo fronteggiare le varie minacce alla libertà di stampa. Allo stesso tempo si intende sviluppare un piano d’azione in grado di sostenere la ripresa e la trasformazione dei settori dei media e dell’audiovisivo dell’Unione Europea. A tal fine è stata pubblicata una tabella di marcia, con i soggetti interessati che possono inviare un proprio feedback grazie al portale “Di’ la tua“. Sarà possibile fare ciò fino al prossimo 20 maggio.

Le parole di Jourová e Breton

Sull’argomento è intervenuta Věra Jourová. A tal proposito la vicepresidente per i Valori e la trasparenza ha affermato: “Il tragico assassinio del giornalista investigativo Giorgos Karaivaz ci ha ricordato ancora una volta che dobbiamo raddoppiare gli sforzi per proteggere i giornalisti. Stiamo elaborando raccomandazioni agli Stati membri e chiediamo un riscontro su misure quali le linee dirette e la formazione e sensibilizzazione della polizia e della giustizia”.

Da citare anche l’intervento di Thierry Breton. Il Commissario per il Mercato interno, infatti, dal suo canto ha aggiunto: “Coloro che trasmettono informazioni devono beneficiare degli standard di protezione del lavoro più elevati, sia online che offline. È essenziale garantire la sicurezza digitale e l’autonomia dei giornalisti nell’ambito degli sforzi per proteggere i nostri valori, le nostre democrazie e lo Stato di diritto. È nostro compito sviluppare norme europee per la protezione dei giornalisti”.

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