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In un periodo storico particolarmente difficile come quello in cui stiamo vivendo, segnato dall’influenza negativa del Covid prima e dall’aumento dei prezzi poi, sono davvero tante, purtroppo, le aziende alle prese con una difficile gestione del bilancio. In tale contesto, pertanto, a ricoprire un ruolo importante, come è facile immaginare, sono le varie amministrazioni, sia a livello locale che nazionale ed internazionale. Proprio quest’ultime, infatti, sono sempre al lavoro per prendere tutta una serie di decisioni volte a favorire il rilancio dell’economia.  Ebbene, a tal proposito interesserà sapere che la Commissione Europea ha di recente approvato una nuova indicazione geografica di origine italiana. Ecco di quale si tratta.

Agricoltura: Commissione UE approva una nuova indicazione geografica italiana

In base  a quanto si  evince dal sito della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia la Commisisone ha di recente approvato una nuova indicazione geografica protetta, overo IGP, di origine italiana. Ma di quale  si tratta?

Ebbene, si tratta del Finocchio di Isola Capo Rizzuto. Quest’ultimo, interesserà sapere, viene coltivato nelle province di Catanzaro e Crotone, in Calabria. A tal proposito viene sottolineato come le condizioni climatiche particolarmente miti di questa zona nel corso del periodo invernale – primaverile contribuiscano  a registrare una crescita piuttosto contenuta delle piante. Ma non solo, anche un basso contenuto di sostanza secca. Tutte elementi che permettono di ottenere la tanto apprezzata croccantezza e succulenza.

Le caratteristiche del Finocchio di Isola di Capo Rizzuto

A rendere il “Finocchio di Isola di Capo Rizzuto” unico nel suo genere, inoltre, sono le relative caratteristiche gustative e organolettiche. Non stupisce pertanto il fatto che si tratti di un ingrediente base per la realizzazione di molte ricette tradizionali dell’areale.

In particolare è molto apprezzato e utilizzato da chef ed esperti di gastroenomia per un motivo ben preciso, ovvero il suo sapore unico. Ma non solo, anche per la sua estrema versatilità. Tale prodotto, infatti, può essere utilizzato fresco, ma anche cotto al forno, come dolce, trasformato in conserva alimentare e tanto altro ancora.

Unione Europea: gli obiettivi dei sistemi di qualità

Una volta visto qual è la nuova indicazione geografica italiana approvata dall’Unione Europea, ricordiamo che la politica di qualità dell’Unione Europea vuole proteggere i nomi di prodotti specifici. Questo al fine di promuoverne le caratteristiche uniche, legate alla loro origine geografica e al knowow tradizionale. Ma non solo anche per apromuoverne le caratteristiche uniche legate all’origine geografica e alle competenze tradizionali.

Proprio grazie al riconoscimento delle indicazioni geografiche d’altronde, si permette ai consumatori di fidarsi e distinguere i prodotti di qualità. Il tutto contribuendo allo stesso tempo ad aiutare i produttori a commercializzare meglio i loro prodotti.

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