traffico beni culturali

In un mondo sempre più all’insegna della globalizzazione come quella attuale, siamo ormai sempre più abituati a comunicare con persone e aziende che si trovano anche molto distanti da noi. Proprio in un contesto come quello attuale, quindi, si rivela necessara l’attuazione di misure ad hoc, volte a favorire una cooperazione e condivsione degli obiettivi tra i vari Stati membri.

In tale ambito, pertanto, interesserà sapere che diversi sono i bandi messi a disposizione. Quest’ultimi volti a favorire il rilancio dell’economia e la crescita dell’Europa in generale. Ne è un chiaro esempio il nuovo progetto pilota volto ad istituire un Hub europeo del patrimonio. Questo al fine di  sostenere un follow-up olistico e efficiente dell’Anno europeo del patrimonio culturale.

Progetto pilota – istituire un Hub europeo del patrimonio per sostenere un follow-up olistico ed efficiente

Entrando nei dettagli bisogna sapere che la Commissione Europea ha deciso di dare il via ad un progetto pilota. Quest’ultimo volto ad istituire un Hub europeo del patrimonio al fine di  sostenere un follow-up olistico e efficiente dell’Anno europeo del patrimonio culturale.

I soggetti interessati avranno tempo fino al prossimo 18 ottobre 2022. Perq quanto concerne la dotazione finanziaria complessiva, invece, è pari a 2.883.300 euro.

Gli obiettivi del bando

La cultura, come ben sappiamo, riveste indubbiamente un ruolo importante nella nostra vita in particolare e nella società in generale. In grado di tramandarsi di generazione in generazione, ogni Paese fa della cultura il suo punto di riferimento, in grado di contraddistinguirla, ma allo stesso tempo accomunarla con gli altri Stati.

Da qui nasce la necessità di attuare delle misure ad hoc, volte a garantire proprio lo sviluppo di progetti cultarli. Ne è un chiaro esempio appunto il nuovod progetto pilota. Quest’ultimo, come già detti, volto ad istituire un Hub europeo del patrimonio al fine di  sostenere un follow-up olistico e efficiente dell’Anno europeo del patrimonio culturale.

Lo scopo, come è facile immaginare, è quello di favorire la presentazione di progetti pilota nel campo della Cultura nell’ambito del Programma Europa Creativa. Per quanto riguarda gli obiettivi principali sono i seguenti:

  • promuovere un’azione congiunta. Il tutto grazie all’unione di di competenze e risorse transettoriali, sia a livello pubblico che privato, nell’ambito del patrimonio culturale;
  • favorire un approccio olistico e integrato alle politiche per il patrimonio culturale a tutti i livelli. Ovvero a livello di Unione Europea e/o transnazionale, ma anche nazionale e regionale. Questo ovviamente contribuendo alla sua attuazione;
  • monitorare l’inclusione della dimensione del patrimonio culturale nelle politiche pertinenti a livello UE, nazionale e, se necessario, regionale e locale;
  • fornire alla Commissione UE dati, analisi, studi e raccomandazioni pertinent;
  • promuovere modelli innovativi di governance e gestione partecipata del patrimonio culturale, coinvolgendo tutti gli stakeholder.

A tal proposito, per finire, ricordiamo che possono partecipare la bandoistituzioni culturali e formative ed enti e istituzioni religiose. Ma non solo, anche associazioni e fondazioni private; altri enti che operano senza fine di lucro e cooperative a mutualità prevalente senza fini di lucro.

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