Ue estende gli aiuti economici per il settore vitivinicolo e lo fa tramite vantaggi fiscali, sovvenzioni dirette e con altre forme di finanziamenti. Negli ultimi giorni infatti la Commissaria europea per le politiche della Concorrenza, Margrethe Vestager ha annunciato ulteriori finanziamenti.
Il programma di aiuti era già iniziato l’anno scorso, ma sarà prolungato anche per tutti i mesi del 2021. Gli scopi di questi piani riguardano soprattutto l’aumento delle esportazioni, ma anche delle produzioni.
Ue estende gli aiuti economici per il settore vitivinicolo: ecco come
Ue estende gli aiuti economici per il settore vitivinicolo e li invia attraverso garanzie sui prestiti, vantaggi fiscali, sovvenzioni dirette o anche prestiti pubblici agevolati. Questi in particolare saranno destinati alle imprese.
Quello vitivinicolo non è certamente l’unico settore colpito dalla pandemia, tanto che gli aiuti saranno inviati anche ad altre categorie agricole. Lo scopo principale è quello di aumentare il livello di produzione e far sì che riesca a crescere, così come le esportazioni.
Precisamente gli aiuti in questione saranno validi ancora per un altro anno e quindi saranno validi anche per tutto il corso del 2021. Ad annunciarlo è stata Margrethe Vestager, la Commissaria europea per le politiche della Concorrenza.
I finanziamenti permetteranno al settore in questione di riprendersi non solo dal duro colpo della crisi pandemica, ma anche da quello dei dazi degli USA. Questi ultimi infatti, nei mesi passati hanno colpito duramente il campo vitivinicolo europeo.
Per questo, occorrono aiuti economici in grado di ridurre le conseguenze negative della crisi sul prezzo da consumare. I prestiti in questione tra l’altro e le sovvenzioni riusciranno anche a determinare programmi di ripresa ben precisi, che miglioreranno la situazione.
Le altre considerazioni sugli aiuti Ue per il settore vitivinicolo
Oltre a quelle già indicate, vanno segnalate anche le considerazioni del Presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. Quest’ultimo ha sottolineato che in più occasioni era stato ribadito alla Commissione europea di aumentare gli importi degli aiuti.
Da aggiungere a tutto ciò l’obiettivo di trasformare le sovvenzioni in somme fondo perduto. In tal modo, secondo Giansanti, si consentirebbe una maggiore liquidità alle imprese.
Secondo gli studi degli esperti, sembrerebbe che l’anno scorso la crisi scatenata dalla pandemia abbia ridotto parecchio il mercato vitivinicolo. Tuttavia, con il prolungamento dei finanziamenti citati, si stima ad una ripresa del settore.