In un periodo storico particolarmente difficile come quello attuale, segnato dall’influenza negativa del Covid sull’economia e dall’aumento generale dei prezzi, sono davvero tante, purtroppo, le aziende che si ritrovano a dover fare i conti una difficile gestione del bilancio. In tale contesto, pertanto, come è facile immaginare a ricoprire un ruolo importante sono ovviamente le varie amministrazioni. Questo, è bene sottolineare, sia a livello locale che nazionale e internazionale. Proprio quest’ultime, d’altronde, hanno l’importante compito di prendere delle decisioni volte a favorire il rilancio dell’economia. Ebbene, a tal proposito interesserà sapere giungono buone notizie per quanto riguarda il commercio agroalimentare i cui numeri sono in crescita. Ecco quali sono le ultime informazioni disponibili in merito.
UE, il commercio agroalimentare continua ad adattarsi al boom dei prezzi delle materie prime a livello mondiale
In base a quanto si evince dal sito della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, gli ultimi dati sul commercio agroalimentare dell’Unione Europea evidenziano che il valore totale del commercio agroalimentare europeo è aumentato. In particolare, stando all’ultima relazione mensile sul commercio agroalimentare pubblicata in data 6 settembre 2022 dalla Commissione europea, il commercio agroalimentare dell’UE ha raggiunto un valore totale pari a ben 34,9 miliardi di euro nel maggio 2022.
In questo modo ha registrato un aumento dell’11% mese su mese e del 32% rispetto al maggio dell’anno scorso. Dei numeri che non passano di certo inosservati e che portano a voler conoscere i motivi alla base di tale situazione. Ebbene, entrando nei dettagli bisogna sapere che alla base di tale crescita si annovera ad esempio il crescente aumento dei prezzi delle materie prime.
Esportazioni ed importazioni: i numeri parlano chiaro
Entrando nei dettagli, sempre in base a quanto si evince dal sito della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, le esportazioni hanno registrato una valutazione pari a ben 19,4 miliardi di euro. Tale dato, interesserà sapere, va a riflettere una crescita dell’8% mese su mese. Dato che diventa pari al 21% rispetto a maggio 2021. Il tutto registrando volumi maggiori di grano e mais, minori, invece, per gli altri tipi di cereali.
Per quanto riguarda le importazioni, invece, hanno registrato un valore pari a ben 15,6 miliardi di euro. Questo, è ben sottolineare, va ad attestare un aumento del 15% rispetto ad aprile. Dato che aumenta al 48%, invece, rispetto al mese di maggio dello scorso anno. Il tutto, interesserà sapere, si rivela essere una conseguenza del notevole aumento del volume delle importazioni di mais, così come dell’’aumento dei prezzi del caffè e della frutta a guscio.