Ue approva: le tarme della farina diventano ufficialmente un alimento, e per la precisione si tratta dei primi insetti ad essere riconosciuti come tale. Gli Stati dell’Unione europea ahanno infatti approvato tutto ciò già nel mese scorso, quando hanno acconsentito alla commercializzazione di questo tipo di tarme.
Oltre a questo, il primo “ok” era arrivato già dall’Efsa, sigla che indica l’Autorità europea per la sicurezza alimentare.
Ue approva: ormai le tarme della farina si possono mangiare
Ue approva e riconosce in modo ufficiale la commercializzazione delle tarme della farina. Queste ultime si presentano come delle larve di colore giallastro dell’insetto chiamato “Tenebrone Mugnaio”. Più comunemente, si possono indicare come le tarme che si trovano nella farina.
La prima forma di approvazione in merito al consumo di questi alimenti però non arriva dall’Unione europea, bensì dall’Efsa. Questa sigla indica l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e proprio quest’ultima, già durante il mese di gennaio 2021, aveva confermato.
A quanto pare ora potrebbe toccare anche a grilli e cavallette, ma per ora si attende un’ufficialità per la conferma di questi insetti. Oltre a questo poi vi sono altri dettagli particolari che riguardano la decisione dell’Unione europea.
Gli insetti sulle tavole proprio come alimenti: le altre caratteristiche della commercializzazione delle tarme della farina
Le tarme della farina compariranno in formati differenti sulle tavole. Potranno infatti essere commercializzate sotto forma di snack e vendute intere, ma non solo.
Potranno essere lasciate essiccare e poi vendute o addirittura potrebbero direttamente comparire nei supermercati come farina. Quest’ultima potrebbe poi servire per riuscire a comporre altre ricette.
Altra caratteristica della commercializzazione di questo tipo di insetto, che ormai dovrà essere considerato un vero e proprio alimento, è l’etichetta.
Quest’ultima infatti, come ha sottolineato l’Unione europea, dovrà avere elementi specifici e indicazioni precise soprattutto per le eventuali allergie. Le persone allergiche infatti dovranno subito rendersi conto che quell’alimento, confezione, snack e prodotto è composto da tarme della farina.
Da aggiungere a tutto ciò anche il fatto che la decisione in questione di far diventare questi insetti un vero alimento, fa parte di un programma specifico. Questo prende il nome di “Farm to Fork” e in più rientra nel progetto valido dal 2020 fino al 2030 sulla sostenibilità.
Questa, secondo gli obiettivi del progetto, deve essere ottenuta sotto ogni punto di vista, anche quello alimentare. Proprio per questo, si sta optando per l’entrata di insetti nelle cucini dei Paesi Ue. Tali esseri viventi infatti sono ricchi di proteine, ma il loro consumo comporta una vittoria sull’impatto ambientale, in quanto sostiene la transizione verde.
Oltre a questo, per ora si attendono le risposte anche per altre undici tipologie di insetti, tra cui i già citati grilli e cavallette. Si può quindi affermare che l’Unione europea è sempre più propensa ad adottare la sostenibilità anche a tavola.