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Salari minimi adeguati in Ue: ecco la proposta - Unione Europea
Strategia per la biodiversità

I salari minimi adeguati in Ue sono stati un argomento discusso durante il webinar che si è tenuto il 24 maggio 2021 e dall’Ufficio in Italia del Parlamento europeo.

Per la precisione, è stato decisivo l’intervento del ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Egli ha infatti sottolineato il bisogno di rivedere i salari e renderli il più possibile omogenei a livello europeo.

 

 

Salari minimi adeguati in Ue: ecco la proposta di Di Maio durante il webinar del 24 maggio 2021

 

 

Salari minimi adeguati in Ue: è stata questa la proposta di cui si è parlato al webinar tenutosi il 24 maggio 2021. L’evento aveva il seguente titolo: “Direttiva relativa a salari minimi adeguati nell’Unione europea” ed è stato organizzato dall’Ufficio in Italia del Parlamento europeo. Quest’ultimo ha collaborato con la Rappresentanza della Commissione europea in Italia.

Il ministro degli Esteri è intervenuto sulla questione dei salari e ha precisato che sarebbe opportuno stabilire delle soglie minime da calcolare in base alla povertà di ogni Stato Ue.

In base a questo, potrebbero poi essere calcolati i salari minimi, che di conseguenza non dovranno essere obbligatoriamente uguali nei 27 Stati dell’Unione europea.

Proprio a riguardo è in corso una trattativa, che già si sta muovendo al fine di raggiungere lo scopo in questione. Oltre a questo, si potranno ottenere dei posti di lavoro in Italia che abbiano una remunerazione migliore e più adeguata.

 

Le altre caratteristiche della proposta

 

Il ministro degli Esteri Luigi di Maio ha anche sottolineato che lo scopo di raggiungere un livello salariale più adeguato costituisce anche un obiettivo di giustizia e anche di equità.

Oltre a questo, il ministro ha anche indicato come poter ottenere il fine prefissato, puntando su un elevato livello di istruzione e anche mettendo al centro dell’attenzione le competenze.

Tutto ciò significa investire in misura maggiore proprio nei campi appena citati, al fine di garantire una certa riqualificazione professionale. Da aggiungere poi anche il fatto che a tal proposito, il ministro ha sottolineato anche la consapevolezza relativa alla difficoltà di ripresa economica.

Nonostante questo, egli ha anche precisato che quest’ultima si può combattere provvedendo alla creazione di nuovi posti di lavoro, di nuove occupazioni, nonché di condizioni salariali migliori.

Durante il webinar Di Maio ha anche assicurato che l’Italia continuerà a lottare contro le disuguaglianze e a combattere contro la povertà, ma anche contro l’esclusione sociale. Come si è visto, il webinar in questione ha affrontato un importante punto relativo all’ambito lavorativo. Si pensi infatti che più di 2,5 milioni di cittadini italiani lavorano ricevendo un compenso orario che corrisponde a meno di 8 euro. In alcuni casi, si raggiungono addirittura cifre inferiori ai 5 euro. Proprio per questo, il discorso sul salario minimo Ue può essere un importante passo avanti.

 

 

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