La Commissione europea ha adottato un nuovo piano d’azione sulla proprietà intellettuale, al fine di aiutare le imprese a poter sfruttare le proprie invenzioni e creazioni, riuscendo in questo modo ad apportare importanti benefici all’economia e alla società. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo di cosa si tratta.
Commissione adotta piano d’azione sulla proprietà intellettuale
La Commissione europea ha di recente pubblicato un nuovo piano d’azione sulla proprietà intellettuale. Quest’ultima, d’altronde, si presenta come un elemento fondamentale per la crescita dell’economia in quanto aiuta le imprese a dare valore ai propri beni immateriali. In tal senso il piano d’azione adottato dall’UE ha lo scopo di definire alcune misure necessarie per migliorare la protezione della proprietà intellettuale, incentivandone la diffusione nelle piccole e medie imprese. Ma non solo, in seguito all’impatto negativo del coronavirus sull’economia, è stato possibile notare dei casi di dipendenza dall’innovazione e dalla tecnologie critiche. A tal fine la Commissione propone misure per agevolare la condivisione della proprietà intellettuale critica anche in tempi di crisi, che riescano allo stesso tempo a garantire la redditività degli investimenti.
Nell’attuale configurazione dell’economia della conoscenze, i beni immateriali, come marchi, modelli, disegni e brevetti, hanno un’importanza sempre maggiore. In particolare le industrie ad alta intensità di proprietà intellettuale costituiscono il 45% del Pil e ben il 93% delle esportazioni dei Paesi dell’Unione Europea. Ma non solo, il suo valore aggiunto sta registrando un’importante crescita in gran parte dei sistemi industriali europei. Vista la sua importanza, quindi, la Commissione ha deciso di adottare un piano di azione sulla proprietà intellettuale, volto a rafforzare la resilienza e la ripresa economica dell’UE.
Le misure previste dal piano d’azione
Il piano d’azione adottato dalla Commissione europea prevede misure in alcuni settori chiave. In particolare si intende:
- Migliorare la protezione della proprietà intellettuale. Al fine di aggiornare una serie di strumenti esistenti e renderli adatti all’attuale era, sempre più digitale, il piano d’azione propone di migliorare, ad esempio, i certificati protettivi complementari (SPC) per i medicinali e i prodotti fitosanitari brevettati e di modernizzare la protezione dei disegni e dei modelli dell’UE. Ma non solo, si intende rafforzare la protezione delle indicazioni geografiche agricole e avviare un dialogo con l’industria in merito all’impatto delle nuove tecnologie, come intelligenza artificiale e blockchain, sul sistema della proprietà intellettuale.
- Promuovere la diffusione della proprietà intellettuale nelle piccole e medie imprese. Ad oggi solo il 9% delle PMI presenta domanda di protezione della proprietà intellettuale. Proprio per questo motivo la Commissione propone delle misure volte a migliorare l’informazione e la consulenza, aiutando le PMI a gestire e a sfruttare meglio i loro portafogli di diritti di PI attraverso un nuovo regime di assistenza finanziaria da 20 milioni di €, finanziato per il primo anno da fondi dell’EUIPO.
- Facilitare la condivisione della proprietà intellettuale. Il piano d’azione adottato dall’UE ha lo scopo di proteggere i beni immateriali, ma anche migliorare l’accesso ai beni immateriali critici, soprattutto in periodo di crisi come quello attuale, garantendone allo stesso tempo la redditività degli investimenti.
- Combattere la contraffazione. Un altro importante punto del piano d’azione della Commissione è rappresentato dalla lotta alla contraffazione. Le importazioni di merci contraffatte e usurpative rappresentano il 6,8 % del PIL dell’UE e pertanto la Commissione intende migliorare l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale rendendola più efficace ed equilibrata.
- Promuovere condizioni di parità a livello mondiale. La Commissione vuole rafforzare la posizione dell’UE come modello globale per la definizione di norme nel settore della proprietà intellettuale.