Il programma Ue di sostegno alle riforme strutturali mira ad aiutare i Paesi Ue a progettare diverse riforme strutturali, nonché a realizzarle e a metterle in atto.
Uno degli obiettivi principali di questa linea è quello di creare diversi nuovi posti di lavoro e favorire anche lo sviluppo della crescita sostenibile, ma non solo. Si deve precisare inoltre che la denominazione di questo progetto riguardava gli anni 2017-2020.
Dato che però il programma è stato rinnovato anche per l’arco di tempo che va dal 2021 al 2027, l’espressione più utilizzata è “strumento di sostegno tecnico”.
Programma Ue di sostegno alle riforme strutturali: di che cosa si tratta esattamente
Il programma Ue di sostegno alle riforme strutturali è un programma che si compone di una serie di obiettivi riguardanti il miglioramento di diversi settori. Tra questi, in primis quello di realizzare nuovi posti di lavoro, ma non solo.
A questo infatti si aggiunge anche lo scopo di raggiungere un determinato livello riguardante la crescita sostenibile. In più gli altri ambiti in cui il programma dell’Unione europea si muove sono quelli della transizione verde, di quella digitale, dell’assistenza medica, dell’istruzione.
Per quanto riguarda il primo, la sua suddivisione comprende determinate azioni volte al miglioramento della situazione climatica, ma anche l’economia circolare. L’elenco però continua anche con il raggiungimento di obiettivi concernenti la pubblica amministrazione o il settore della competitività.
Il programma infatti mira anche a raggiungere un maggiore livello di confronto tra i diversi Stati Ue, per poter creare una collaborazione solida.
Gli altri campi in cui il progetto in questione sarà attivo sono quelli delle finanze pubbliche, dell’amministrazione fiscale e della protezione sociale. Non terminano qui le caratteristiche dell’SRSP.
Le altre caratteristiche del programma
Il bilancio del programma SRSP, per quanto riguarda il periodo 2021-2027 è di 864 milioni di euro. Per quanto riguarda il suo funzionamento, una nazione che fa parte dell’Unione europea presenta la domanda direttamente alla Commissione europea.
Questa domanda si presenta tramite un’autorità di coordinamento nazionale e il termine per la presentazione è il 31 ottobre di ogni anno. Nella fase successiva, la Commissione esamina tutte le domande e procede con la valutazione dei bisogni di ogni Stato. A seconda di questi ultimi e delle richieste presentate, si forniscono soluzioni utili per dare avvio alle riforme per le quali si è inoltrata la domanda.
Si può inoltre affermare che dato che quest’ultima si presenta singolarmente, da parte di ogni Stato che vuole partecipare all’aiuto fornito dal programma, non c’è cofinanziamento.
Le motivazioni per cui inviare domanda non consistono solo nell’attuare riforme negli ambiti da sviluppare, per risolvere le problematiche o per rispondere ai bisogni del Paese.
Piuttosto è possibile richiedere l’aiuto del programma Ue di sostegno anche per preparare nuovi piani nazionali di ripresa. In alternativa è possibile anche rivedere quelli già esistenti, richiedendo una modifica.
In più si può anche inviare domanda per attuare riforme proposte ex novo, quindi di propria iniziativa. Come si è visto, il programma SRSP, indicato anche con la sigla SST, sarà attivo fino al 2027. Tra l’altro si compone di diversi obiettivi, volti ad aiutare i singoli Stati che richiedono di poter ricevere i finanziamenti.