Digital Services Act

Il programma Hercule III era stato attivato dall’Unione europea per tutto il periodo compreso tra il 2014 e il 2020. Nel 2021 i suoi obiettivi sono stati presi in carico da nuovi programmi, come ad esempio quello antifrode.

Era proprio questo infatti lo scopo principale del programma, che prevedeva in primis di segnalare le frodi e cercare di evitarle.

Per quanto riguarda i finanziamenti invece questi ammontavano a 104.918.000 milioni di euro per l’arco di tempo indicato.

 

 

Programma Hercule III: caratteristiche e obiettivi

 

 

Il programma Hercule III è nato per sostituire quello denominato “Hercule II” relativo al periodo 2007-2013. Oltre a questo, il suo obiettivo principale consisteva nel cercare di contrastare ogni tipologia di frode finanziaria e di corruzione.

In più mirava a bloccare anche qualsiasi forma di attività illegale o che può danneggiare la situazione finanziaria dell’Ue e degli Stati membri. Per perseguire tali fini, il programma in questione controllava puntualmente il numero di frodi transfrontaliere e non solo.

Numerosi controlli si svolgevano anche sul numero di sequestri e di confische. Tra l’altro si impegnava a stipulare attività di formazione specializzate per migliorare i controlli.

Oltre a questo, ulteriore obiettivo era quello di formare assistenti tecnici che avrebbero dovuto collaborare con le autorità nazionali. Tali assistenti avrebbero dovuto avere conoscenze specialistiche e strumenti informatici a disposizione, per fronteggiare al meglio i controlli.

In questo modo le indagini possedevano un livello qualitativo migliore. Si specifica che tutti questi obiettivi non sono però terminati con la fine di Hercule III. Semplicemente, quest’ultimo è stato sostituito dal programma antifrode, che esiste ancora, ma non porta più la vecchia denominazione.

 

Le altre caratteristiche del programma

 

Le altre caratteristiche del programma e del suo attuale sostituto, riguardano la distruzione delle sigarette sequestrate, ma non solo. Ulteriore obiettivo riguarda anche la volontà di fornire un miglioramento dal punto di vista informativo, per avere dispositivi sempre più efficaci.

Importante poi anche l’attenzione per lo scambio di analisi, di dati e di indagini, così come l’analisi di rischi.

In più sia il vecchio programma sia quello nuovo sono nati proprio per poter aiutare a migliorare la comprensione dell’Ue e dei suoi meccanismi. A tutto ciò però si aggiunge anche il miglioramento di tutte quelle attività di coordinazione tra Stati membri e nazioni terze.

Tra gli altri fini poi vi è anche quello che prevede la sensibilizzazione di giudici o di altri professionisti che lavorano nel campo della giustizia e in quello legale. Tale sensibilizzazione mira a spingere tali esperti a tutelare al meglio gli interessi dell’Ue dal punto di vista del controllo delle frodi.

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