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Il fondo Ue per la sicurezza interna si può indicare anche con la sigla “ISF” e il suo obiettivo primario è quello di finanziare programmi nazionali. Questi saranno rivolti al settore sicurezza e dovranno essere adeguati alle esigenze di ogni singolo Stato e dell’Unione europea.

Per il periodo che va dal 2021 al 2027 questo aiuto economico sarà una base utile per contrastare tutte le emergenze inerenti l’ambito della sicurezza interna.

 

 

Fondo Ue per la sicurezza interna: di che cosa si tratta esattamente e i finanziamenti

 

Il fondo Ue per la sicurezza interna funziona in modo diverso rispetto agli altri fondi Ue. La maggior parte di questi infatti si suddivide in programmi, i quali sono caratterizzati da diversi obiettivi. Gli scopi del fondo per la sicurezza invece si possono racchiudere in un solo fine principale: quello di rendere sicura l’intera Ue.

In più i fondi in questione mirano a finanziare programmi nazionali ideati dai vari Stati e volti sempre a garantire la protezione dei cittadini europei. Per quelle nazioni che richiederanno l’aiuto economico del fondo per la sicurezza, sarà assegnato il 50% della cifra. Precisamente, si parla di 1,25 miliardi di euro.

La somma di 0,25 miliardi di euro invece sarà versata in un periodo a medio termine per ogni Stato che richiede il fondo. La parte restante della dotazione finanziaria complessiva invece andrà a sostenere obiettivi specifici delle varie nazioni e si tratta di 1 miliardo di euro.

 

 

A cosa serve il fondo

 

Il fondo in questione mira a migliorare lo scambio delle informazioni inerenti la sicurezza dell’Ue e dei suoi Stati membri, ma non solo. A questo si aggiunge anche il fatto di aumentare la precisione delle operazioni transfrontaliere in termini di sicurezza.

In più si vuole rendere più forti le capacità per bloccare azioni criminali e contrastarle.

Il fondo è stato ideato anche con lo scopo di rispondere al meglio alle emergenze riguardanti il settore della sicurezza. Se gli Stati infatti hanno bisogno di un sostegno economico in questo ambito, possono richiedere il sussidio e far fronte alle loro problematiche.

Altro motivo per cui esiste questo strumento finanziario è il fatto di voler migliorare la cooperazione tra le varie politiche Ue.

Oltre a questo, il 27 maggio 2020 è stato stabilito di assegnare al fondo in questione un budget di 2,2 miliardi di euro. Per quanto riguarda il periodo di tempo che va dal 2021 al 2027, le caratteristiche indicate rimangono le stesse. Gli Stati Ue infatti potranno contare sull’aiuto economico ogni volta che ne avranno bisogno e usufruire anche delle sue percentuali a lungo termine.

 

 

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