A partire dal 1° gennaio 2023 prenderà ufficialmente il via la nuova Pac. Manca quindi davvero poco e per questo motivo i governi sono al lavoro per trovare delle soluzioni ad hoc. In particolare il Mipaaf prepara gli eco-schermi, con il settore agroalimentare e la sostenibilità che saranno al centro della nuova Pac.
Il Mipaaf prepara gli eco-schemi
Il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli ha promosso il Tavolo nazionale di partenariato, che coinvolge attori istituzionali, sociali ed economici e di tutte le principali associazioni professionali e sindacali. Grazie a quest’ultimo, infatti, si è cercato di entrare nel vivo del percorso necessario alla stesura del Piano Strategico Nazionale, ovvero PSN. Quest’ultimo fondamentale n vista della nuova Politica Agricola Comune, con il nostro Passe che dovrà presentarlo entro l’anno.
A tal proposito Patuanelli ha fatto sapere che per la PAC saranno disponibili quasi 40 miliardi di euro in 7 anni. A questi bisogna aggiungere 11 miliardi di cofinanziamento nazionale e regionale. Alla base del programma alcuni elementi innovativi di rilievo, come l’architettura verde e la gestione del rischio. In particolare, come sottolineato dal ministro delle Politiche Agricole: “Gli eco-schemi sono l’elemento di maggiore novità nell’architettura verde della nuova PAC e rappresentano un tema delicato, in quanto vanno ad incidere sul meccanismo dei pagamenti diretti, che da decenni costituisce un elemento essenziale per la sussistenza di molte aziende agricole”. È fondamentale, infatti, intraprendere un percorso comune, al fine di rafforzare il settore primario
Agroalimentare e sostenibilità al centro delle nuova Pac
Lo scopo, come già detto, è quello di rendere il settore agroalimentare italiano più forte. A tal fine sarà importante programmare in modo ottimale gli interventi e le risorse nell’ambito della Nuova Pac. Proprio in tale ambito il ministero delle Politiche Agricole ha deciso di promuovere un Tavolo di partenariato, in modo tale da potersi confrontare con gli operatori del settore.
Il tutto volgendo un occhio di riguardo agli interventi di sostenibilità ambientale. Quest’ultimi, infatti, oltre ad avere un impatto dal punto di vista ambientale, avranno delle ripercussioni anche dal punto di vista economico. “Abbiamo un percorso da fare assieme – ha sottolineato il ministro Stefano Patuanelli – che rappresenta una delle sfide che questo Governo ha: quella di rafforzare il settore primario, che nel nostro Paese è di fondamentale importanza”. La speranza è che si arrivi a stilare un piano fondato sulla semplicità, in grado di garantire il massimo dell’efficacia. A tal fine si rivelerà fondamenta un’adeguata gestione degli ecoschemi previsti dalla nuova concezione di architettura verde. Non resta quindi che attendere e vedere quali decisioni verranno prese in tal senso.