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Il finanziamento di 8,25 milioni di euro stabilito dall’Ue è stato concesso a 55 ricercatori, per cui è stato diviso per una cifra di 150000 euro ciascuno. La cifra è stata richiesta tramite il programma denominato “Proof of Concept” stabilito dal Consiglio europeo della ricerca.

Le sovvenzioni ottenute dagli studiosi saranno utilizzate per effettuare ricerche in campo sanitario, ma anche per svolgerne altre di tipo sociale e commerciale.

L’Ue e il finanziamento di 8,25 milioni di euro: a che cosa serve e perché è stato concesso

Il finanziamento di 8,25 milioni di euro dell’Ue è andato a 55 ricercatori, che si erano rivolti al Proof of Concept, programma del Consiglio europeo di ricerca che mette a disposizione degli studiosi dei fondi per effettuare le proprie ricerche.

Con la cifra di 150000 euro ciascuno, i professionisti avranno modo di condurre studi inerenti l’innovazione e in particolare condurranno dei test per il Coronavirus, ma anche diverse altre ricerche riguardanti le malattie degenerative degli occhi e non solo.

Altri studi saranno volti a trovare nuove soluzioni per aumentare il livello di comunicazione all’interno dell’Ue e il livello di condivisione delle conoscenze in ambito sanitario, culturale, commerciale.

Si aggiungono a questi scopi anche quelli di proteggere alcuni gruppi sociali meno fortunati oppure quello di risolvere i conflitti.

Oltre a questo, è la stessa Mariya Gabriel, ovvero la Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, che ha dichiarato che il programma Proof of Concept, il quale ha erogato la cifra in questione e a cui si possono rivolgere tutti i ricercatori dell’Ue che intendono ricevere fondi necessari per la ricerca, è sicuramente un ottimo aiuto per ottenere anche nuove soluzioni a vantaggio di tutti i cittadini Ue.

Queste ultime possono essere utili per affrontare nuove sfide riguardanti diversi settori: oltre a quello della salute, anche quello della società, dell’industria, della salute, dei cambiamenti climatici, della migrazione.

Le altre caratteristiche del programma

 

Come accennato, gli studiosi che hanno ricevuto il finanziamento si dedicheranno a ricerche riguardanti diversi settori. La cifra inoltre è stata erogata dal già citato “Proof of Concept”, che fa parte di un programma ancora più vasto: “Orizzonte 2020”, che sarebbe lo strumento Ue attivo dal 2014 e riguardante la ricerca e l’innovazione.

I ricercatori che risultano intenzionati a richiedere l’aiuto di questo programma devono rientrare in determinati requisiti, anche se per quanto riguarda il progetto, non sarà necessario che sia già stato terminato, dato che si può ricorrere al finanziamento sia se si è agli inizi dello stesso, sia se è in fase di elaborazione, sia se è già concluso.

Come si è visto, il programma in questione, di cui 55 ricercatori hanno usufruito, permette di trovare soluzioni innovative in diversi ambiti e quindi aiuta anche a migliorare la società Ue sotto diversi punti di vista.

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