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Si attende per metà gennaio la pubblicazione di un nuovo bando europeo sulla resistenza antimicrobica. Tutto ciò è previsto nell’ambito della Joint Programming Initiative on Antimicrobial Resistance, a cui aderisce anche l’Italia. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo di cosa si tratta.

In arrivo bando sulla resistenza antimicrobica

Dovrebbe essere pubblicato a breve un nuovo bando europeo sulla resistenza antimicrobica, nell’ambito della Joint Programming Initiative on Antimicrobial Resistance, a cui aderisce anche l’Italia. A tal fine sono stati messi a disposizione ben 24,9 milioni di euro.

Tale iniziativa, supportata dalla Commissione UE attraverso il programma Horizon 2020, ha l’intento di sostenere azioni di collaborazione nel settore della resistenza agli antibiotici delle infezioni batteriche. L’uso improprio nel corso degli anni degli antibiotici, infatti, ha provocato una crescita della resistenza batterica, rendendo di fatto tali medicine in molti casi inefficaci. Al fine di fronteggiare tale situazione, quindi, si rivela necessario studiare come si sviluppa la resistenza e come si propaga nell’ambiente. In questo modo, inoltre, si può contribuire a ridurre il tasso di mortalità dovuto alle infezioni batteriche e modificare le modalità di utilizzo degli antibiotici nell’ambito sanitario e agricola.

Bando UE per progetti di ricerca innovativi

Il 14 gennaio 2021 dovrebbe essere pubblicato il bando in questione, con i soggetti interessati che avranno tempo fino al 16 marzo 2021 per presentare le proposte iniziali, ovvero le cosiddette pre-proposal. C’è tempo, invece, fino al 12 luglio 2021 per l’invio delle proposte complete, ovvero full proposal.

Il bando in questione, ricordiamo, riguarda 21 paesi, tra cui l’Italia. Lo scopo del Joint Programming Initiative on Antimicrobial Resistance è quello di riuscire a massimizzare sforzi e risorse in modo tale da poter contrastare la resistenza antibiotica. A tal fine la call Horizon 2020 finanzierà progetti di ricerca innovativi con lo scopo di:

  • riuscire a comprendere l’impatto degli interventi sullo sviluppo e la trasmissione della resistenza agli antibiotici tra almeno due contesti del Piano d’azione europeo One Health contro la resistenza antimicrobica;
  • progettare, ma anche implementare, valutare e confrontare interventi innovativi al fine di poter controllare lo sviluppo e la trasmissione della resistenza agli antibiotici. Anche in questo caso tra almeno due contesti del Piano d’azione europeo One Health contro la resistenza antimicrobica.

Le proposte progettuali dovranno essere presentate da consorzi con massimo 6 partner. Tale numero può diventare 7 nel caso in cui si tratti di soggetti provenienti da paesi a medio o basso reddito, oppure da Ungheria, Lettonia, Lituania o Polonia. Il budget messo a disposizione, come già detto, è pari a 24,9 milioni di euro. Non resta quindi che attendere la pubblicazione del bando per ottenere ulteriori e più dettagliate informazioni in merito alle modalità di adesione.

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