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L’Unione Europea è al lavoro per favorire una svolta green, favorendo la transizione delle attività economiche non sostenibili a quelle sostenibili. Una transizione verde, attraverso la quale si cerca di ridurre le disparità tra i vari Stati membri. Lo scopo, quindi, è quello di aumentare la competitività e creare nuovi posti di lavoro sostenibili. Proprio in tale ambito la Commissione europea ha di recente adottato la nuova strategia forestale dell’UE per il 2030.

Green Deal, cos’è e obiettivi

Il Green Deal europeo, ricordiamo, si presenta come un insieme di iniziative politiche portate avanti dalla Commissione europea con lo scopo di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050. A tal fine il Parlamento europeo ha deciso di approvare nel corso degli ultimi mesi varie proposte sul finanziamento della transizione verso attività sostenibili e neutre per quanto concerne le emissioni di carbonio. Lo scopo, come già detto, è quello di favorire la transizione dalle attività economiche non sostenibili a quelle sostenibili. In particolare la transizione verde dovrebbe incentrarsi sulla riduzione delle disparità esistenti tra gli Stati membri, purtroppo sempre più accentuate, e sulla promozione della competitività.

Unione Europea verso la neutralità climatica entro il 2050

In seguito all’impatto del Covid, sia dal punto di vista sociale che economico, inoltre, si è iniziato a pensare ad alcune misure volte a favorire il rilancio dell’economia. In tale contesto è stato accolto positivamente il fatto che il Piano dell’UE per la ripresa post Covid, così come i piani a livello nazionale, siano basati sulla volontà di indirizzare l’Unione Europea verso la neutralità climatica entro il 2050, senza trascurare il raggiungimento degli obiettivi intermedi, fissati per il 2030. Si cerca in questo modo di assicurare la transizione verso un’economia circolare e neutra dal punto di vista delle emissioni di carbonio.

Commissione propone nuova strategia forestale dell’UE per il 2030

Proprio in tale ambito ricordiamo che la Commissione europea ha di recente adottato la nuova strategia forestale dell’UE per il 2030. Si tratta di un’iniziativa chiave del Green Deal europeo basata sulla strategia dell’Unione Europea sulla biodiversità per il 2030. La strategia forestale, così come si evince dal sito della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, dà il suo contributo al pacchetto di misure proposto per ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030.

Sempre attraverso tali misure, quindi, si intende conseguire la neutralità climatica nell’UE nel 2050. I Paesi dell’Unione Europea sono così messi nella condizione di rispettare il proprio impegno. Quest’ultimo consiste nell’aumentare l’assorbimento del carbonio da parte dei pozzi naturali, così come previsto dalla legge sul clima.

Ma non solo, essendo in grado di trattare insieme gli aspetti sociali, economici e ambientali, la nuova strategia forestale ha lo scopo di garantire la multifunzionalità delle foreste dell’Unione Europea. Allo stesso tempo si sottolinea il ruolo centrale dei silvicoltori. Proprio le foreste, d’altronde, si rivelano essere alleati importantissimi nella lotta ai cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità. Per questo la strategia forestale dà una visione e una serie di misure concrete per aumentare quantità e qualità delle foreste nell’Unione Europea.

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