Strategia per la biodiversità

I fondi per l’ambiente stabiliti dall’Unione europea per il periodo di tempo che intercorre tra il 2021 e il 2027 sono diversi. Tra quelli più importanti e che presentano i finanziamenti più corposi si possono citare il fondo LIFE e InvestEU.

Fondi per l’ambiente: il fondo LIFE

I fondi per l’ambiente che l’Unione europea ha programmato per investire nel settore nel periodo 2021-2027 sono tanti. I programmi più ampi però, che si suddividono in diversi obiettivi, sono LIFE e InvestEU.

Il primo è stato ideato nel 1992, ma con il passare degli anni ha presentato sempre nuovi scopi, ampliandosi e ottenendo risultati importanti. Nell’arco di tempo 2014-2020 LIFE ha erogato 3,4 milioni di euro mentre dal secondo semestre del 2021 la cifra sarà maggiore.

Si stima infatti che quest’ultima arrivi a più di 5,45 miliardi di euro e a questo si aggiunge che il fondo presenta due parti. Una corrisponde alla categoria “Ambiente”, che a sua volta si suddivide in tre settori. Il primo è “Ambiente e uso efficiente delle risorse”, il secondo è “Natura e biodiversità” mentre il terzo è “Governance e informazione in materia ambientale”.

La seconda parte del fondo LIFE corrisponde alla categoria “Azione per il clima”, suddivisa in altre tre sottocategorie. Queste sono rispettivamente: “Mitigazione dei cambiamenti climatici”, “Adattamento ai cambiamenti climatici”, “Governance e informazione in materia di clima”.

Il fondo in questione inoltre mira a raggiungere un miglioramento della situazione climatica europea e globale entro il 2050. Uno degli obiettivi principali è quello di raggiungere entro tale anno una forte riduzione di rilascio di sostanze dannose nell’atmosfera.

Tra i vari programmi che compongono LIFE vi sono finanziamenti vòlti a migliorare le strategie climatiche e ambientali, ma non solo. Spesso molti progetti vertono anche su modifiche delle politiche ambientali, progetti pilota, dimostrativi. Tutto ciò mira a raggiungere delle soluzioni ottimali per eliminare i problemi ambientali attuali. Oltre al fondo appena illustrato però vi è anche InvestEU.

Fondi per l’ambiente: il fondo InvestEU e altri finanziamenti Ue

Un altro importante fondo per l’ambiente stabilito dall’Ue per il periodo 2021-2027 è InvestEU, che si muoverà su quattro categorie precise. Una è quella delle infrastrutture sostenibili, che comprende anche progetti sull’economia circolare, miglioramento della situazione idrica, dello smaltimento dei rifiuti, ma non solo.

A tutto ciò infatti si aggiungono anche connettività digitale e programmi per incentivare l’uso delle energie rinnovabili.

La seconda categoria su cui lavora il fondo in questione è quella della ricerca e dell’innovazione, di cui fa parte anche il settore digitale. Il terzo settore invece è quello delle piccole e medie imprese e il quarto riguarda finanziamenti per l’ambito sociale e progetti inerenti istruzione e formazione.

A tutto ciò si aggiungono anche programmi che riguardano l’edilizia, le cure mediche, l’immigrazione. Al contrario del fondo LIFE, InvestEU non riguarda solo l’ambiente, ma anche altre tematiche.

Oltre a questo si stima che i finanziamenti saranno in totale di 650 miliardi di euro. Va sottolineato però che nonostante LIFE ed InvestEU siano sicuramente i fondi per l’ambiente principali, l’Ue ne ha ideati anche altri per il 2021-2027.

Tra questi infatti non può non essere citato il programma Horizon, che dispone di diversi finanziamenti per occuparsi di clima, energia, sostenibilità e non solo. A queste categorie infatti si aggiungono anche quelle dell’uso di risorse naturali, ma anche salute, alimentazione, digitale, industria, sicurezza.

All’elenco dei finanziamenti Ue per l’ambiente però devono essere aggiunti anche il fondo FEAGA, il FEASR, il FEAMP. Si tratta rispettivamente del fondo europeo agricolo di garanzia, del fondo agricolo per lo sviluppo rurale e del fondo per gli affari marittimi e pesca.

Nonostante tali fondi siano più improntati per il settore agricolo e della pesca, non mancano di progetti per lo sviluppo climatico e il miglioramento ambientale.

Come si è visto, l’elenco dei principali fondi per l’ambiente europei sono diversi. Nonostante questo, LIFE e InvestEU dureranno dal 2021 per altri sei anni ed erogheranno cifre ingenti, maggiori rispetto a quelle degli altri fondi.

40 pensiero su “Fondi per l’ambiente: quali sono e come sono suddivisi quelli per il 2021-2027”
  1. la Clean Line srl è una giovane società costituita con lo scopo di ottenere un’autorizzazione regionale per la realizzazione e gestione di un impianto di compostaggio da realizzare nel territorio di Santa Caterina Villarmosa (CL) della potenzialità di 27.000 T/A. Una quantità sufficiente per il fabbisogno di due province, Caltanissetta ed Enna. la nostra è stata una scommessa contro un sistema chiuso da infiniti giochi di potere condizionato, basti pensare che per il rilascio del titolo autorizzativo abbiamo dovuto aspettare 7 anni, quando per Legge i Procedimenti Amministrativi secondo la L. 241/90 si dovrebbero concludere in 150/180 giorni, dal rapporto istruttorio. Niente di tutto questo, dopo 7 lunghi anni siamo riusciti, senza mai intimorirci difronte alle ingiuste pretese, ad ottenere l’autorizzazione. Oggi abbiamo un progetto, un titolo autorizzativo ma purtroppo non abbiamo la parte economica che ci permetta di realizzare autonomamente il nostro “sogno”. Un impianto che potrebbe essere risolutivo per il territorio, due province penalizzate da una politica inesistente e viziata. Abbiamo bisogno solo di un finanziamento, che vogliamo comunque restituire e onorare, per realizzare il “nostro progetto” ma oltretutto, per recuperare la fiducia verso le sane Istituzioni. Bisogna lasciare fuori quei sistemi di “padronanza” di “prevaricazione” fatti della solita “sicilianità” che imputa il risultato finale solo se c’è la solita amicizia/conoscenza. Chiediamo un aiuto subito. Grazie

    1. Buongiorno.
      Abbiamo girato la sua comunicazione ai nostri uffici di consulenza.
      Sarete contattati per approfondire il vostro progetto.
      Cordialmente.

      L’Ufficio di Redazione

  2. Buongiorno, a chi posso rivolgermi per presentare un progetto sul riciclo dei pneumatici, un impianto di trasformazione…
    In zona Basilicata /Italia

  3. BUONGIORNO
    VI SCRIVO DA ROMA PER AVERE INFORMAZIONI SU UN PROGETTO BASATO SUL RICICLO DI OLIO ESAUSTO VEGETALE PER UNA PARTE DI UTENTI ESCLUSI DAL RITIRO PER LA GRANDE DI DISTRUBUZIONE
    VISTO CHE SOLO IL 20 % DI OLIO ESAUTO VIENE RICICLATO , A BREVE PARTIRO’ CON UNA MIA DITTA INDIVIDUALE , VORREI SAPERE SE CI SONO FONDI IN BASE ALLA MIA TIPOLOGIA DI LAVORO .
    GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE
    MASSIMILIANO VICINANZA 3281821134
    MASSIMILIANO-AMIROMA@PEC.LIBERO.IT

    1. Buonasera.
      Fondi dall’Unione Europea ce ne sono tanti.
      Ci mandi una bozza di progetto cosicchè possiamo analizzaarlo e verificare la fattibilità.
      Grazie.
      Cordialmente.

      LA DIREZIONE

  4. Salve, con due miei soci vorremmo aprire a Roma un centro per la raccolta e il riciclo degli pneumatici usati. Vorremmo sapere se ci sono dei bandi ai quali accedere per avere finanziamenti. Grazie

  5. Salve, stiamo cercando di aprire un centro per il riciclaggio di panneli fotovoltaici.
    Vorremmo sapere se ci sono bandi a qui possiamo accedere
    Grazie
    Buona giornata

    1. Grazie per averci contattato. Esistono diverse opportunità di finanziamento per progetti legati alla sostenibilità, come il riciclo dei pannelli fotovoltaici. Per valutare meglio le vostre esigenze, ci servirebbero maggiori dettagli sul progetto e sulla vostra società.

  6. Buongiorno vorrei aprire un centro di trasformazione sfalci e potature in terriccio e’ possibile avere finanziamenti secondo voi grazie Emanuele.

    1. Grazie per averci contattato. Esistono diverse opportunità di finanziamento per progetti legati alla sostenibilità. Per valutare meglio le vostre esigenze, ci servirebbero maggiori dettagli sul progetto.

  7. Buongiorno,
    mi piacerebbe presentare un progetto riguardo la rivalorizzazione di scorie di acciaieria in diversi ambiti di applicazione, dai polimeri al trattamento acque.
    Mi piacerebbe capire se sia possibile ricevere fondi per finanziare tale progetto.
    Ringraziandovi, saluto cordialmente

    Giulia

    1. Grazie per averci contattato. Ci sono molte opportunità di finanziamento disponibili per progetti incentrati sulla sostenibilità. Per comprendere meglio le vostre necessità, sarebbe utile avere qualche dettaglio in più sul progetto. In base alle caratteristiche specifiche del progetto, saremo in grado di esplorare le diverse opzioni di finanziamento adatte.

  8. Buongiorno,
    sarei interessato a capire se ci sono fondi per aziende che forniscono ecocompattatori mangiaplastica per il riciclo del PET.

    Grazie, buona giornata

    1. Buongiorno, grazie per averci contattato. Esistono diverse opportunità di finanziamento per progetti legati alla sostenibilità, inclusi quelli che riguardano tecnologie per il riciclo del PET, come gli ecocompattatori mangiaplastica. Per poter valutare meglio le opzioni disponibili, sarebbe utile avere maggiori dettagli sul vostro progetto. In base a questi, possiamo esplorare le diverse possibilità di finanziamento più adatte

  9. Buongiorno, ho da un paio di settimane aperto una ditta di giardinaggio e volevo sapere se ci sono dei fondi per il mio caso, grazie. Aspetto vostra risposta. Gasparotto Luca

    1. La ringraziamo per averci contattato. Al momento, non risultano fondi attivi specifici per progetti come il suo. Le consigliamo comunque di monitorare eventuali bandi regionali o nazionali che potrebbero aprirsi in futuro. Le auguriamo il meglio per la sua attività.

  10. Buongiorno, vorrei approfondire la conoscenza delle opportunità di finanziamento per attività di valorizzazione di rifiuti non riciclabili. Si tratta di iniziative che si riferiscono a tecnologie complesse e composite, in fase di sviluppo e validazione da parte di atenei italiani ed agenzie pubbliche, che potrebbero apportare grosse novità nell’ambito della produzione di energia pulita dalla “distruzione” di rifiuti non diversamente trattabili. Cosa mi consiglia di leggere per approfondire? Mi riferisco, ovviamente, a decreti, normative o bandi in corso da consultare sui link che magari potrebbe indicarmi. Grazie

    1. Buongiorno,

      per approfondire le opportunità di finanziamento per la valorizzazione dei rifiuti non riciclabili attraverso tecnologie innovative, ecco alcune risorse utili:

      1.Decreto FER-X Transitorio – Incentiva la produzione di energia da fonti rinnovabili, comprese tecnologie per il trattamento di rifiuti non riciclabili. Questo decreto è valido fino al 2025 e sostiene impianti innovativi per la trasformazione dei rifiuti in energia. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del Ministero dell’Ambiente: link.

      2.Bandi per l’Economia Circolare – Il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato diversi bandi per finanziare progetti innovativi nella gestione dei rifiuti, con un focus su soluzioni tecnologiche avanzate per il loro trattamento e riutilizzo. Si possono trovare informazioni dettagliate sulle opportunità attive al seguente link: economiacircolare.com.

      3. Fondi PNRR per la Gestione dei Rifiuti – Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono stati stanziati fondi per migliorare le infrastrutture di trattamento e promuovere nuove tecnologie per la gestione sostenibile dei rifiuti. Tali finanziamenti sono gestiti in parte da Cassa Depositi e Prestiti. Per verificare bandi e criteri di accesso, può consultare questa pagina: link.

      4. Normativa Regionale – Alcune Regioni italiane prevedono misure specifiche per incentivare progetti di economia circolare. Ad esempio, la Regione Lombardia ha sviluppato norme per il sostegno di impianti innovativi e progetti di valorizzazione dei rifiuti. Per approfondire la normativa regionale, può consultare: Norme Lombardia.

      Le consiglio di monitorare periodicamente i siti istituzionali per rimanere aggiornato sulle nuove opportunità di finanziamento.

  11. Buongiorno,

    esistono premi economici (o altro) per le amministrazioni pubbliche virtuose (come Comuni e Province) che riescono a dimostrare di avere ridotto la dispersione di materiale nell’ambiente ? Grazie

    1. Buongiorno e grazie per il suo commento. Sì, esistono riconoscimenti e incentivi per le pubbliche amministrazioni virtuose in ambito ambientale. In particolare, il programma europeo LIFE e le iniziative legate al Green City Accord e al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia premiano le buone pratiche, tra cui la riduzione della dispersione di rifiuti e materiali nell’ambiente.

      Alcuni bandi prevedono anche finanziamenti diretti o premi di merito per Comuni e Province che adottano soluzioni innovative e misurabili.

      Può consultare il portale ufficiale dei finanziamenti europei per bandi e opportunità attive:
      Funding & Tenders Portal

      La invitiamo a monitorare anche le iniziative nazionali collegate al PNRR e ai CAM (Criteri Ambientali Minimi).

  12. Buongiorno, sono un Certificatore della Sostenibilità ambientale e un formatore. Vorrei sapere se esistono fondi europei per progetti di Divulgazione scientifica all’interno delle scuole di qualunque ordine e grado, sulle tematiche ambientali e la transizione green alla quale l’Italia e i paesi dell’Europa sono chiamati a rispondere. Da tecnico mi rendo conto che per poter aver dei cittadini consapevoli, bisogna iniziare dalle scuole.

    1. Buongiorno e grazie per il suo commento. Esistono diversi programmi europei che sostengono progetti di educazione ambientale e transizione ecologica nelle scuole, come Erasmus+ e il programma LIFE. Iniziative legate alla divulgazione scientifica e alla sensibilizzazione sui temi green sono sempre più centrali nell’agenda europea.

      Per consultare i bandi attivi o in apertura, può visitare il portale ufficiale della Commissione Europea:
      Funding & Tenders Portal
      Grazie per il suo contributo: condividiamo pienamente l’idea che una transizione culturale e ambientale passi dalla scuola.

      1. La ringrazio per la sua risposta e mi perdoni se insisto. Per poter accedere ai finanziamenti, quali sono i requisiti richiesti?? Lo puo fare un libero professionista, una Associazione o è necessario che a richiedere i fondi sia un ente pubblico (scuola, comune ecc)
        Grazie

        1. Buongiorno,
          la ringraziamo per averci scritto nuovamente: la sua domanda è molto pertinente e merita qualche chiarimento in più.
          I requisiti per accedere ai finanziamenti europei variano a seconda del programma specifico. In linea generale, sia i liberi professionisti che le associazioni possono partecipare a molti bandi, purché rispettino i criteri richiesti, come:
          personalità giuridica (per le associazioni),
          partita IVA (per i liberi professionisti),
          esperienza documentabile nel settore di riferimento.

          In altri casi, i bandi possono essere riservati a enti pubblici (come scuole, comuni o enti di formazione accreditati), ma spesso questi soggetti possono collaborare con realtà esterne – come la sua – all’interno di partenariati o progetti congiunti.
          Le consigliamo, per ogni bando di interesse, di consultare attentamente la sezione “Chi può partecipare” sul portale europeo Funding & Tenders e, se necessario, valutare la possibilità di costruire una rete con enti pubblici o altri attori con cui proporre progetti comuni.
          Restiamo a disposizione per eventuali approfondimenti.

  13. Buongiorno, vorrei aprire un impianto di riciclo plastica in Basilicata, e vorrei sapere come stilare il progetto e come accedere ai fondi, soprattutto a quale tipo di fondo. Spero che possiate aiutarmi. Grazie mille in anticipo.

    1. Gentile Maria Giovanna,
      grazie per il suo messaggio!
      Aprire un impianto di riciclo della plastica è un’iniziativa importante e attuale, e la scelta della Basilicata potrebbe rivelarsi strategica anche in termini di accesso ai fondi.
      Per iniziare, le consigliamo di procedere in due fasi:
      1. Stesura del progetto
      Un buon progetto dovrebbe includere:
      Una descrizione chiara dell’idea imprenditoriale, con obiettivi e impatto ambientale previsto.
      Un business plan dettagliato, con stime di costi, ricavi, personale e tempi di realizzazione.
      La localizzazione dell’impianto, con eventuali permessi o vincoli ambientali.
      Le tecnologie utilizzate per il riciclo e le modalità di raccolta e selezione della plastica.

      2. Accesso ai fondi
      Può valutare diversi canali:
      Fondi europei del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza): in particolare le misure dedicate all’economia circolare e alla transizione ecologica.
      Programmi regionali cofinanziati dai fondi europei FESR o FSE+, gestiti dalla Regione Basilicata.
      Incentivi nazionali (come quelli di Invitalia) per le nuove imprese nel Sud Italia o per progetti green.

      Le suggeriamo di consultare anche:
      Il sito ufficiale della Regione Basilicata, sezione “bandi e finanziamenti”.
      Il portale europarlamentoitalia.eu per aggiornamenti su fondi europei e bandi attivi.
      Gli sportelli Enterprise Europe Network (EEN) o Europe Direct, che offrono supporto gratuito per progetti europei.

      Un caro saluto e in bocca al lupo per la sua iniziativa!

  14. Salve, possiedo una cava di inerti di circa 7 ettari in parte terrazzata, vorrei sapere se ci sono finanziamenti per poterla chiudere e bonificare mediante l’istallazione di pannelli fotovoltaici.
    Vorremmo sapere se ci sono bandi a qui possiamo accedere
    Grazie
    Buona giornata

    1. Gentile Sig. Muzi,

      Il suo progetto ha un grande valore ambientale e si inserisce perfettamente negli obiettivi promossi dall’Unione Europea: bonifica, riqualificazione del territorio e produzione di energia da fonti rinnovabili.
      1. Finanziamenti disponibili
      Esistono diverse linee di finanziamento – europee, nazionali e regionali – a cui potrebbe accedere per un progetto come il suo:
      PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) – Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”: finanzia interventi per il recupero di aree dismesse e la produzione di energia da fonti rinnovabili, anche con installazione di pannelli fotovoltaici su suolo già compromesso (come cave dismesse).
      Fondi strutturali europei (FESR) – Programmi gestiti dalla sua Regione (è importante sapere dove si trova la cava), che spesso pubblicano bandi per riqualificazione ambientale e transizione energetica.
      Fondo per la transizione energetica nel settore industriale, promosso dal MiTE (Ministero dell’Ambiente), in collaborazione con il GSE, per progetti legati all’efficientamento e alle energie rinnovabili.
      2. Prossimi passi
      Le consigliamo:
      Di verificare sul sito della Regione (sezione bandi e incentivi) eventuali avvisi aperti su bonifiche e impianti fotovoltaici.
      Di consultare il portale di Invitalia, che gestisce fondi nazionali per la riconversione di aree industriali.
      Di rivolgersi a uno sportello Europe Direct o a un consulente ambientale per predisporre uno studio di fattibilità e partecipare ai bandi.

      Se ci indica in quale Regione si trova la cava, possiamo aiutarla a individuare più precisamente i bandi attivi e gli enti da contattare.

      Restiamo a disposizione per approfondimenti.

  15. Abbiamo in mente di realizzare un ponte tra passato e presente, passando per la conservazione del patrimonio naturalistico del mondo vegetale rurale e animale con l’obbligo di evitarne l’estinzione, che non sempre è dovuta all’incuria umana ma semplicemente per le evoluzioni climatiche. Andremo a riconfigurare in una zona della Spagna, l’habitat da arido ed inospitale ad accogliente e pieno di vita, qui porteremo la tecnologia per avere acqua dall’aria, che sia poi fonte di vita e rivoluzione, cavalcando l’idea di un mondo migliore, sistemi elettronici per il controllo del clima, con maggior rispetto e consapevolezza, impegnandosi a divenire Guardiani del futuro. Abbiamo la tecnologia per la riduzione dei consumi di suolo, acqua, inquinamento, cambiamento del clima, emissioni di CO2 a zero, rifiuti a zero, creando anche reddito ed economia dalle attività che ne scaturiscono. Il progetto di Agevola Imprese SL società promotrice che s’inserisce a pieno titolo nei programmi di contrasto ai cambiamenti climatici e recupero della biodiversità promossi dalle Nazioni Unite e dall’Unione Europea. Con riferimento al Reg. (UE) 2024/1991 del Parl. Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2024 sul ripristino della natura per almeno il 30% degli habitat in cattive condizioni entro il 2030, il 60% entro il 2040 e il 90% entro il 2050, con questo progetto gli obiettivi 2030-2040 saranno raggiunti in solo 5 anni. E’ un progetto ingegnerizzato in Governance che tende a favorire l’occupazione generica e specialistica per circa 400 unità con un valore economico globale realizzativo superiore ai 4 miliardi di euro ma con un potenziale di Bep a 3 anni circa. Abbiamo investitori americani interessati, noi preferiremmo quelli Europei

    1. Gentile Sig. Petrarchini,
      grazie per aver condiviso con noi una visione così ambiziosa e concreta.
      Il vostro progetto rappresenta un esempio virtuoso di innovazione sostenibile applicata al ripristino ambientale, perfettamente in linea con le strategie dell’Unione Europea e con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
      Per un progetto di questa portata, le principali linee da esplorare sono:
      Programma LIFE (2021–2027) – Azioni per l’ambiente, la biodiversità e il cambiamento climatico. Il vostro progetto potrebbe rientrare nella sezione “Natura e biodiversità” o “Transizione verso l’energia pulita”.
      Fondi Horizon Europe, in particolare le Missioni climatiche, che finanziano progetti ad alta intensità di ricerca e impatto.
      InvestEU – In collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti, sostiene grandi progetti con garanzie e cofinanziamento.
      PNRR dei singoli Stati membri, nel vostro caso la Spagna, per verificare la presenza di misure dedicate al ripristino di aree rurali e desertificate.

      È utile, inoltre, mettersi in contatto con Europe Direct Spagna e con i Punti Nazionali di Contatto dei programmi europei per ricevere supporto gratuito.

  16. Buongiorno, vorrei un supporto tecnico/informatico necessario a rendere operativo un progetto innovativo per la raccolta differenziata dei rifiuti, integrata nel riciclaggio degli stessi.
    Sul punto riporto Un abstract introduttivo ed esplicativo, circa l’innovazione nelle modalità di conferimento (tramite sacchetti innovativi) e di raccolta dei rifiuti, nonchè dell’integrazione tra il sistema di trasporto degli stessi e il recupero delle sezioni di rifiuti differenziati.
    “RACCOLTA DIFFERENZIATA E RICICLAGGIO RIFIUTI
    INTRODUZIONE
    L’innovazione nel sistema di raccolta rifiuti differenziata integrata al riciclaggio in linea con gli obiettivi generali della Transizione Ecologica del PNRR ed in particolare della Resilienza, viene proposta dal V. Olindo Pavone, già tecnico dell’ex Gruppo Calabrese Veicoli Industriali e Municipali, come prosieguo armonico e come conseguenza dello stato delle cose e riassunto in TRE PROGETTI INNOVATIVI A-B-C qui descritti.
    La transizione è intesa come arco temporale di applicazione valida almeno per i prossimi 40-50 anni. L’attuale sistema, operativo dal 1970, è diventato obsoleto da tempo. Non è cambiato nulla, se non la differenziazione dei rifiuti che allo stato attuale funziona a macchia di leopardo, senza alcun beneficio pratico ed economico a causa anche della “mosaicizzazione” delle infinite microattività operative sul territorio, che pochi conoscono.
    Il Gruppo Calabrese è stato il “Numero Uno” nell’introduzione di attrezzature speciali, veicoli satelliti e cassonetti in lamiera zincata e plastica, stazioni di transfert, tutti rivolti all’ottimizzazione di un servizio efficiente sul territorio.
    Oggi, si chiede un cambio di passo; da oltre 30 anni siamo entrati nel terzo millennio. Dopo la scomparsa del Gruppo Calabrese dalla scena economica, non ci sono stati grandi cambiamenti nel settore ecologia; i rifiuti sono l’argomento del giorno che occupa molti spazi sui giornali e nelle reti televisive, senza uno straccio di novità.
    V. °lindo Pavone è stato un brillante professionista all’interno del gruppo industriale barese, animato da studi sempre interessanti cd in linea con le necessità richieste dalle aree ad alta e bassa densità abitativa.
    I sistemi di raccolta rifiuti finora adottati non si sono rivelati efficienti per le tante criticità che hanno generato nel tempo: come la raccolta porta a porta e le isole ecologiche; la raccolta pneumatica sotterranea nonché i bidoni di lamiera zincata; i bidoni di plastica, tutti oggetti che di fatto sottraggono spazio alla viabilità e abbruttiscono e squalificano il territorio circostante, oltre al fatto che non garantiscono continuità di servizio e producono noiose rumorosità intollerabili ecc. ecc.
    Il progetto risponde alle Direttive Generali europee e nazionali che richiamano diversi concetti: evolutivo; economia circolare; Green; Transizione Ecologica con l’utilizzo di un arco temporale di almeno 30-40 anni per implementare detto progetto.
    Il progetto proposto non vuole rappresentare un punto di arrivo, ma un punto di partenza.
    Gli amministratori pubblici devono agire con più coraggio; le soluzioni tampone complicano le situazioni e si va sempre alle emergenze con danni irreparabili all’economia e all’ambiente,
    I Romani inventarono le reti stradali (via Appia, via Flaminia); le reti fognarie (la cloaca di Roma); le reti idriche (molto noti gli acquedotti romani su ponti),
    In tempi recenti la tecnologia ha imposto le reti elettriche, telefoniche, telematiche, telegrafiche, reti Wi-Fi. Allo stato dei fatti, manca un impianto dedicato ai rifiuti.
    Oggi bisogna mettere mano al sistema sotterraneo anche per il trasporto dei rifiuti; c’è molto consumo di spazio in superficie.
    Insomma, il sistema sotterraneo invisibile favorirebbe una serie di servizi a breve e a lunga scadenza: *conferimento dei rifiuti qualunque essi siano in tutti gli orari e su tutto il territorio nazionale ed esteso ai turisti e viaggiatori;
    miglioramento del sistema di riconversione dei rifiuti;
    liberare il traffico dai contenitori di lamiera e di. plastica;
    decongestionare la mobilità urbana;
    *maggiore mobilità per soccorsi stradali, ambulanze, taxi e per persone diversamente abili;
    • carico e scarico merci;
    • facilitazione di parcheggi per bici, motocicli e auto.
    Tali problematiche sono già contemplate e risolte nel progetto presentato.
    RACCOLTA DIFFERENZIATA E RICICLAGGIO RIFIUTI
    TRE SISTEMI COMPATIBILI E INNOVATIVI
    MEDIANTE UN SACCHETTO PORTARIFIUTI
    E TESSERA DEL CODICE FISCALE DELL’UTENTE
    Scopo del presente trovato è quello di realizzare:
    • il sacchetto rifiuti innovativo (cartuccia) compatibile e interfacciabile ai sistemi di raccolta differenziata proposti e identificati come:
    • Sistema A, Sistema B, Sistema C
    • Tessera del Codice Fiscale per l’accesso al sistema meccanico ed elettronico
    • La cartuccia innovativa monomaterica riciclabile presenta chiusura a tenuta stagna, divisa in più sezioni dedicate (ved. oltre).
    • I sistemi di trasporto rifiuti A-B-C su autocarro e/o nel tunnel sotterraneo invisibile sono complementari tra loro e possono convivere in uno stesso luogo, in quanto il denominatore comune fra essi è la cartuccia portarifiuti e la lettura ottica della identificazione e pesatura parziale e totale dei rifiuti mediante:
    Il Sistema A-B funziona in modalità tradizionale, ma innovativa mediante autocarro ed esattamente: Il Sistema A, con cassonetto scarrabile stazionario
    Il Sistema B, con cassonetto a scomparsa in camera piena
    Il Sistema C, sostituisce il tradizionale autocarro con un tunnel sotterraneo invisibile, dotato di trenino portarifiuti (ved. Oltre)
    RACCOLTA DIFFERENZIATA E RICICLAGGIO RIFIUTI
    L’INNOVAZIONE
    Una soluzione agli infiniti problemi mai risolti dei “rifiuti” sta a monte e a valle del problema stesso che non è solo tecnico, ma anche legislativo’.
    È importante individuare da dove o come partire per essere. resilienti2.
    • Partendo da ciò che già esiste in uso sul territorio nazionale, ovvero la tessera del codice fiscale; tale tessera integrandola al sistema elettronico della lettura ottica, in grado di trasmettere i dati relativi in tempo reale sulla quantità e tipologia dei rifiuti conferiti da ogni singolo utente, sarà possibile riconoscere i rifiuti e l’utente per la relativa tassazione in funzione alla pesatura elettronica. Pertanto, i sacchetti portarifiuti che si propongono sono integrati al sistema per la lettura ottica e la pesatura dei rifiuti in grado (li trasmettere i dati relativi in tempo reale sulla quantità parziale e totale nonché la tipologia dei rifiuti conferiti per ogni singolo sacchetto rifiuti e il codice identificativo dell’utente.
    • Scopo del presente trovato è quello di aver realizzato il sacchetto rifiuti (cartuccia) compatibile e interfacciabile ai sistemi di raccolta differenziata proposti, identificati come:
    Sistema A, Sistema B, Sistema C.
    Il sistema progettato da V. Olindo Pavone, sottoposto e tutelato da una serie di brevetti, permette di semplificare le operazioni di separazione dei rifiuti (in case singole, condomini, ville, supermercati, aziende produttive e commerciali, ristoranti, alberghi, scuole, uffici ecc.) sostituendo il tradizionale sacchetto portarifiuti domestico ed extradomestico con una cartuccia (sacchetto rifiuti) semirigido monomaterico a più sezioni dedicate che agevolano il corretto conferimento di frazioni dí rifiuti diversi con un’unica operazione di conferimento, tutelando le abitudini a monte e a valle dell’utenza. La cartuccia portarifiuti è dotata di un coperchio a tenuta stagna che esalta e vincolai le qualità del rifiuto che conserva le sue caratteristiche` (strategie tecniche e progettuali).
    L’innovazione è nei sacchetti portarifiuti (cartucce portari fiuti) completamente recuperabili meccanicamente dal sistema operativo e riciclabili.
    I sacchetti portarifiuti (cartucce portarifiuti) sono integrati a un sistema per la lettura ottica e la pesatura dei rifiuti in grado di trasmettere i dati rilevati in tempo reale sulla quantità e tipologia dei rifiuti conferiti per ogni singolo sacchetto (cartuccia portarifiuti) mediante il codice identificativo dell’utente: (codice fiscale) che consente di riconoscere i rifiuti e l’utente per la relativa tassazione.
    La rivoluzione del sistema sta nel progetto sotterraneo conforme alla legge “Transizione Ecologica” che esclude la presenza di cassonetti stradali ed elimina praticamente l’utilizzo di autocarri allestiti al prelievo deì rifiuti dai cassonetti, in quanto il conferimento dei rifiuti avven-ebbe mediante le torrette previste agli angoli della strada e/o nelle immediate vicinanze individuate.
    I Il “NODO” da risolvere sta nelle autonomie delle REGIONI, che essendo in concorrenza tra loro non favoriscono e costituiscono occasione di scelte armoniche e omogenee e resilienti.
    2 RESILIENZA (consultare vocabolario) = Partire da ciò che è negativo per trasformarlo in positivo.
    3 Strategie tecniche, consultare “Letteratura tecnica”.
    Nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasfonna; sono menzogne commerciali le soluzioni della biodegradabilità: significa demandare ad altri il problema, senza mai risolverlo.
    RACCOLTA DIFFERENZIATA E RICICLAGGIO RIFIUTI
    CARTUCCIA PORTARIFIUTI INNOVATIVA
    Generalmente i sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti prevedono che le diverse tipologie di rifiuti vengano raccolte in buste/sacchetti separati che verranno successivamente depositati in diversi cassonetti scarrabili stradali, dedicati ciascuno ad un tipo di rifiuto.
    Tali cassonetti stradali vengono quindi svuotati da veicoli stradali che generalmente sono atti a raccogliere solo un tipo di rifiuto (INDIFFERENZIATO o SPECIFICI), pertanto richiedono un notevole impegno da parte dei cittadini: essi, infatti, in casa devono separare in buste e/o sacchetti diversi tipi di rifiuti, con ciò creando non pochi problemi di spazio e di organizzazione domestica.
    Ulteriori problemi sono poi legati al fatto che non sempre le buste/sacchetti, contenenti i vari tipi di rifiuti, vengono depositati nei cassonetti stradali dedicati, questi o non vengono riconosciuti o sono già pieni.
    FASI DI UTILIZZO DELLA CARTUCCIA (Riempimento-Chiusura-Trasporto)
    Le “cartucce” dotate di codice a barre utilizzabili nel Sistema A e B consentono la lettura ottica e la loro pesatura all’interno del mezzo di trasporto che fornisce i relativi dati ad un centro di elaborazione in grado di comunicare ad ogni singolo contribuente la sua posizione di creditore o debitore nei confronti dell’azienda appaltatrice. Nel Sistema C si accede al sistema elettronico, direttamente con la tessera del codice fiscale, che dà accesso all’apertura della tramoggia di carico della torretta e al sistema di identificazione dei rifiuti per conferire la cartuccia rifiuti (mediante le cartucce standard senza codici a barre).
    RACCOLTA DIFFERENZIATA E RICICLAGGIO RIFIUTI
    Nel caso dovesse conferire la cartuccia nel Sistema C, usare direttamente la tessera del codice fiscale che dà accesso all’apertura della tramoggia di carico della torretta e al sistema di identificazione dei rifiuti per conferire la cartuccia con rifiuti.
    TRE SISTEMI COMPATIBILI INNOVATIVI
    Un sistema identificato come Sistema A
    Sistema innovativo dedicato alla raccolta differenziata dei rifiuti dai centri urbani a bassa densità abitativa, nei centri turistici e storici, mediante:
    • cassonetti stradali stazionari scarabilli
    • veicoli su gomma (autocarro) motorizzati elettricamente per il prelievo dx/sx e svuotamento dei cassonetti ed il trasporto in discarica dei sacchetti rifiuti
    • conferimento rifiuti in tutte le ore (compresi gli ingombranti)
    Un sistema identificato come Sistema B
    Sistema innovativo dedicato alla raccolta differenziata deí rifiuti dai centri urbani a bassa densità abitativa, mediante:
    • cassonetti stradali a scomparsa in camera piena
    • veicoli su gomma (autocarro) motorizzati elettricamente per il prelievo dx/sx e svuotamento dei cassonetti ed il trasporto in discarica dei sacchetti rifiuti.
    • conferimento rifiuti solo in orari prestabiliti (compresi gli ingombranti)”

    1. Grazie per aver condiviso un progetto così dettagliato e innovativo.
      La “cartuccia portarifiuti” e i sistemi A‑B‑C si allineano perfettamente con le priorità dell’UE in economia circolare, resilienza urbana e transizione ecologica.
      Per accedere a risorse finanziarie concrete, vi suggeriamo di esplorare:
      Horizon Europe – Cluster 6 (Food, Bioeconomy, Natural Resources, Agriculture & Environment): i bandi 2025 sono stati pubblicati il 14 maggio; le call su economia circolare saranno aperte fino a settembre (principalmente: “Biodiv”, “CircBio”, “Zero Pollution”, “Climate” e “Governance”)
      link
      Circular Bio-based Europe Joint Undertaking (CBE JU): call annuale con budget di circa €165 milioni, tra i temi di quest’anno: “urban‑industrial symbiosis for bio‑waste valorisation” (fino a €18 M), “bio‑based polymers” e “fertilising delivery systems against microplastics”
      Programma LIFE 2021–2027: supporta progetti pilota e innovativi nel settore ambientale, in particolare sulla gestione dei rifiuti urbani e la qualità della vita urbana (questo programma rientra tra i principali strumenti UE per iniziative dimostrative).
      Il consiglio operativo è monitorate il Funding & Tenders Portal per i bandi attivi e consultate il Work Programme Cluster 6 (2025) per approfondire le scadenze e i contenuti specifici delle call
      Potete anche scaricare il PDF con il work programme 2025 per capire meglio le varie destinazioni entro settembre 2025
      link
      Un’iniziativa ben strutturata, con taglio tecnologico e impatto sociale, ha ottime possibilità di ottenere sostegno da questi strumenti europei.

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