Surface

La difesa dei diritti del web ha subìto un importante passo grazie all’approvazione, da parte del Parlamento dell’Unione europea, del Digital Services Act. Tale documento prevede maggiori controlli nel campo della rete digitale, ma non solo. Gli aspetti su cui si concentra sono infatti diversi e mirano a difendere anche la privacy dei cittadini dell’Ue.

 

Difesa dei diritti del web: l’intervento del Parlamento Ue

 

 

La difesa dei diritti del web è uno dei temi centrali per l’Unione europea e il 19 gennaio 2021 il Parlamento Ue ha provveduto all’approvazione del cosiddetto “Digital Services Act”. Questo consiste in un documento relativo al diritto digitale che i cittadini dell’Ue possiedono in determinati casi.

Tale conferma non è altro che quella relativa a un’approvazione che già si era vista anni fa e che ora mira a rivedere il campo dei diritti digitali Ue, perché venti anni fa non esistevano i social network. Ora invece la presenza di questi ultimi ha fatto sentire la necessità di rivedere alcune normative, perché sono nati veri e propri “giganti del web”. Lo scopo principale del nuovo quadro normativo infatti è quello di controllare questi ultimi, ma non solo.

 

Le altre caratteristiche

 

Tra le altre caratteristiche poi vi è quello di imporre ai giganti del web delle norme che prevedono controlli molto più serrati, per evitare che non solo venga lesa la privacy dei cittadini, ma che siano anche violate norme sui contenuti.

Tutto ciò che riguarda l’illegalità o un contenuto non permesso sarà rimosso con interventi veloci, in modo che non saranno commesse violazioni sui diritti altrui. Oltre a questo, un altro importante lavoro sarà svolto nei confronti delle fake news, ovvero delle notizie false che circolano sui siti web. Vi sarà quindi un maggiore controllo a riguardo e saranno duramente puniti i trasgressori. Come si è visto, le norme a riguardo confermate dal Parlamento dell’Unione europea riguardano quindi diversi aspetti del web e maggiori controlli per riuscire a rispettare al meglio i diritti digitali dei cittadini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *