Covid

La Commissione Europea ha di recente deciso di mobilitare ben 123 milioni di euro nel campo della ricerca e l’innovazione con lo scopo di contrastare la minaccia delle varianti del Covid.

Commissione Europea mobilita 123 milioni di euro

Il 2020 continuerà, purtroppo, ad essere ricordato come l’anno che ha visto cambiare la nostra vita a causa del Covid. Un virus che ha costretto molti imprenditori a chiudere, portando, di conseguenza, molte famiglie a dover affrontare una grave crisi economica. Da qui la decisione del governo e anche dell’Europa di approvare una serie di aiuti a favore delle categorie alle prese con una grave crisi. Tra questi, ad esempio, si annovera l’approvazione, da parte della Commissione Europea, di un regime italiano di 12 milioni di euro a sostegno dell’editoria specializzata in arte e turismo.

Ma non solo, stando a quanto si evince dal sito della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, la Commissione ha di recente deciso di mobilitare 123 milioni di euro nell’ambito del quadro di Orizzonte Europa. Lo scopo è quello di sostenere un nuovo programma di ricerca e innovazione per la ricerca urgente sulle varianti del Covid.

Un investimento, quello di recente approvato, che va ad aggiungersi ad una serie di azioni di ricerca e innovazione finanziate dall’Unione Europea per combattere il coronavirus e contribuire a mitigare l’impatto delle varianti. Il tutto si svolge prendendo in considerazione il nuovo piano europeo di preparazione alla difesa biologica denominato HERA Incubator. Quest’ultimo, ricordiamo, ha il compito di riunire scienziati, settore industriale e autorità pubbliche, in modo tale da creare una valida risposta alla minaccia del Covid.

Le parole di Mariya Gabriel

A tal proposito Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha affermato: “Continuiamo a mobilitare tutti i mezzi a nostra disposizione per combattere questa pandemia e per affrontare le sfide poste dalle varianti del coronavirus. Ha quindi proseguito: “Dobbiamo mettere in campo le nostre forze congiunte in modo da essere preparati per il futuro, a partire dall’individuazione precoce delle varianti fino all’organizzazione e al coordinamento delle sperimentazioni cliniche per cure e vaccini nuovi, garantendo nel contempo una corretta raccolta e condivisione dei dati in tutte le fasi“.

I progetti oggetto di finanziamento

Entrando nei dettagli, lo scopo è quelli di finanziare progetti che siano in grado di:

  • creare nuove coorti su larga scala in grado di aumentare le conoscenze sul Covid e le sue varianti;
  • sviluppare ulteriori vaccini o terapie sperimentali;
  • sostenere le infrastrutture di ricerca in modo tale da riuscire ad accelerare la condivisione dei dati e competenze in materia di ricerca.

I consorzi selezionati, ricorda la Commissione, dovranno quindi collaborare con altri progetti e iniziative pertinenti a livello sia nazionale, che regionale e internazionale. In questo modo si intende ottimizzare le sinergie. Gli inviti sono aperti a partire dal 13 aprile, fino al 6 maggio 2021. Non resta quindi che attendere i futuri risvolti, con la speranza che la ricerca riesca a trovare le soluzioni giuste per combattere il virus.  Sin dall’inizio della crisi causata dal Covid, ricordiamo, la Commissione ha sempre sostenuto le attività di ricerca e innovazione, impegnando ben 1,4 miliardi di euro.

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