In un mondo sempre più all’insegna della globalizzazione come quello attuale, è fondamentale che i vari Stati collaborino tra loro. Una sinergia che si rende ancora più necessaria per favorire la ripresa dell’economia, messa a dura prova dall’impatto negativo del Covid. Proprio in tale ambito si inserisce la decisione della Commissione Europea di istituire un “gruppo di esperti di pubblica amministrazione e governance”.
Al via “gruppo di esperti di pubblica amministrazione e governance”
In base a quanto si evince dal sito della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, in data 17 dicembre 2021, è stato deciso di istituire un “gruppo di esperti di pubblica amministrazione e governance“. Ebbene, tale gruppo avrà l’importante compito di fornire pareri alla Commissione. Ma non solo, dovrà dar vita ad un forum di dialogo con gli Stati membri dell’Unione Europea sulle riforme, comprese quelle sostenute dallo strumento di sostegno tecnico.
Ma non solo, contribuirà a rendere più facile lo scambio di informazioni su questioni tematiche e metodologiche. Il gruppo darà anche il suo apporto per rafforzare la cooperazione amministrativa tra gli Stati membri e le istituzioni dell’Unione Europea. Ne consegue, quindi, che l’applicazione del diritto, così come previsto dall’articolo 197 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, e delle politiche dell’UE risulterà ancora più efficace.
A presiedere il gruppo di esperti sarà il direttore generale per il Sostegno alle riforme strutturali. DG REFORM. Saranno coinvolte nell’attività del gruppo anche tutte le direzioni generali della Commissione europea pertinenti. Ma non solo, anche rappresentanti dei ministeri nazionali responsabili delle questioni orizzontali, delle politiche, del coordinamento o della modernizzazione nel settore della pubblica amministrazione. Il gruppo, sempre in base a quanto riportato sul sito della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, sarà aperto anche alle amministrazioni locali e regionali, alle organizzazioni internazionali, agli organismi dell’UE e alle reti di ricerca.
Commissione Europea intende sostenere le pubbliche amministrazioni
La Commissione Europea, quindi, intende sostenere le pubbliche amministrazioni negli Stati membri dell’Unione Europea al fine di realizzare le riforme e prepararsi per il futuro. In particolare sono state individuate cinque grandi sfide a cui le pubbliche amministrazioni devono riuscire ad adeguarsi. Entrando nei dettagli si tratta delle seguenti:
- velocità senza precedenti del cambiamento tecnologico;
- impatto dei cambiamenti demografici e la crescente carenza di competenze;
- crescente complessità della gestione delle questioni politiche;
- impatto e importanza della transizione verde;
- crescente concorrenza per fondi pubblici limitati.
Obiettivi indubbiamente importanti, con la Commissione Europea che intende quindi favorire la cooperazione con le amministrazioni nazionali.