L’impatto negativo del Covid prima, l’aumento generale dei prezzi poi, e tutta una serie di altri eventi negativi, hanno purtroppo messo di recente a dura prova l’economia, sia a livello nazionale che internazionale. Proprio per questo motivo le varie amministrazioni sono all’opera per intervenire con delle misure ad hoc. Quest’ultime, come è facile immaginare, attuate con lo scopo di riuscire a far fronte a tale situazione e favorire la ripresa economica. In tale ambiato si annoverano gli Aiuti di Stato approvati di recente dalla Commissione Europea. In particolare oggi porremo la nostra attenzione sull’approvazione di un regime italiano da 600 mila euro a sostegno del settore vivaistico viticolo a Trento.
Commissione approva un regime italiano da 600 mila euro a sostegno del settore vivaistico viticolo a Trento
In un’epoca difficile come quella attuale sono davvero molte, purtroppo, le aziende alle prese con una difficile gestione del bilancio. Proprio in tale contesto, pertanto, a ricoprire un ruolo importante sono le varie amministrazioni che prendono tutta una serie di decisioni volte a favorire il rilancio dell’economia. Proprio in tale ambito, pertanto, come già detto, interesserà sapere che la Commissione ha deciso di approvare un regime italiano da 600 mila euro a sostegno del settore vivaistico viticolo a Trento.
Entrando nei dettagli, così come si evince dal sito della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, tale regime intende:
- migliorare la competitività dei vivai viticoli in contesto come quello attuale segnato da una crisi economica mondiale;
- sostenere i vivai viticoli nella lotta contro gli agenti patogeni e favore un maggior utilizzo di mezzi alternativi ai pesticidi;
- migliorare le prestazioni complessive e la sostenibilità dei vivai viticoli riducendo i costi e migliorando le tecniche di produzione.
Tale regime, è bene ricordare, sarà messo a disposizione sia delle piccole che delle medie imprese. Quest’ultime, come già detto, operanti nel settore vivaistico viticolo in Trento. Entrando nei dettagli, tale aiuto verrà erogato sotto forma di una sovvenzione diretta. Per quanto riguarda l”importo massimo dell’aiuto, invece, sarà pari al 40% dei costi ammissibili. Il regime, è bene ricordare, resterà in vigore fino al prossimo 31 dicembre 2022.
Una decisione indubbiamente importante, con la Commissione Europea che ha ritenuto tale regime è necessario e adeguato al fine di mantenere la competitività dei produttori vinicoli locali. Ma non solo, si tratta anche di un aiuto proporzionato. Questo in quanto l’importo dell’aiuto è limitato al minimo necessario e soprattutto non avrà effetti negativi sulla concorrenza e sugli scambi nell’ambito dell’Unione Europea.