Se si affronta il discorso riguardante Ue e aiuti economici, merita un particolare approfondimento quello per i datori di lavoro privati. Per questa categoria infatti l’Unione europea stanzia 61,4 milioni di euro per sostenerli contro le problematiche provocate dal Covid.

 

 

Ue e aiuti economici: ecco la cifra per i datori di lavoro privati

 

 

Nel momento in cui si parla di Ue e aiuti economici, non si può non citare un’importante novità, come il nuovo regime italiano approvato. Questo si compone di 61,4 milioni di euro che mirano a sostenere i datori di lavoro privati, contro la pandemia provocata dal Covid.

L’obiettivo principale di questo importante aiuto riguarda la possibilità, per la categoria in questione, di far fronte ai problemi economici. In questo modo si possono evitare tagli sul personale, mantenendo determinati livelli di occupazione.

Precisamente, la misura riuscirà a far sì che i datori di lavoro non dovranno pagare i contributi previdenziali obbligatori. Tale soluzione sarà attiva per un periodo di quattro settimane.

In più si specifica che l’aiuto economico in questione non permetterà di essere esenti dal versamento dei contributi assicurativi contro gli infortuni sul lavoro. Non terminano qui però le caratteristiche di questo strumento finanziario.

 

Le altre caratteristiche di questo aiuto economico

 

Per quanto riguarda chi esattamente può beneficiare dell’aiuto in questione, si può affermare che questo sia esteso a tutti i datori di lavoro italiani. Precisamente, devono essere registrati in Italia ma la loro attività può riguardare qualsiasi settore.

Solo due ambiti sono esclusi, e si tratta di quello agricolo e anche di quello finanziario. Si può affermare che tutte le imprese che avranno usato la cassa integrazione ordinaria e anche in deroga a giugno 2020 saranno considerate come beneficiarie.

Un requisito importante però è che non dovranno aver presentato domanda per ottenere altri aiuti salariali negli ultimi mesi. Può essere opportuno inoltre specificare al meglio le caratteristiche del finanziamento.

Per quanto riguarda l’Italia infatti si è stabilito che la massima cifra erogata per ogni singola impresa sarà di 270000 euro. Tale somma però riguarda tutte le imprese che lavorano nel settore dell’acquacoltura e della pesca.

Per quelle che si occupano di altri settori invece sarà di 1,8 milioni di euro per ogni attività imprenditoriale. Tra l’altro si specifica che l’aiuto sarà concesso fino al 31 dicembre del 2021.

La Commissione europea inoltre ha anche sottolineato quanto sia importante la misura in questione. Quest’ultima infatti è in grado di apportare un miglioramento a tutti i danni economici provocati ai datori di lavoro privati. In più può anche aiutare a salvare i livelli occupazionali e quindi sicuramente farà da sostegno a tutti coloro che si trovano in difficoltà e che fanno parte delle categorie citate.

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