Con l’espressione “Regolamento Ue per contrastare gli abusi sessuali sui minori online” si mira a indicare una serie di normative che garantiscono a chi fornisce servizi in rete di controllare se è presente materiale che contiene abusi sessuali sui minori.

Con le norme in questione stabilite dall’Unione europea, sarà più semplice individuare, verificare e controllare la presenza di tali elementi. In più, una volta trovati, si potranno subito rimuovere e segnalare.

 

 

Regolamento Ue per contrastare gli abusi sessuali sui minori online: ecco le principali caratteristiche a riguardo

 

 

Il Regolamento Ue per contrastare gli abusi sessuali sui minori online ha ricevuto l’approvazione del Parlamento europeo il 7 luglio 2021. Con questa serie di norme, tutti coloro che forniscono servizi online possono controllare ed eventualmente individuare la presenza di materiale di questo tipo.

In questo modo, si potranno segnalare e anche rimuovere tutti i contenuti di questo genere. Tali elementi purtroppo, secondo alcuni studi svolti proprio nel periodo di pandemia, sarebbero numerosi e la loro quantità sarebbe aumentata proprio nei mesi in cui la crisi pandemica era più grave.

In più, sempre l’arrivo del Coronavirus e la conseguente spinta all’uso di tecnologie informatiche ha contribuito ad acuire il numero di contenuti relativi ad abusi sessuali sui minori online. Proprio per questo motivo, l’Unione europea ha deciso di agire in fretta e stabilire le norme a riguardo.

 

Le altre caratteristiche delle normative stabilite dall’Unione europea sulla tematica in questione

 

 

Tra gli altri elementi che compongono le normative stabilite dall’Unione europea sulla tematica in questione, vi è il fatto di utilizzare tecnologie che aiutano a individuare i tipi di contenuti in materia.

Per fare un esempio concreto, si può usare l’hashing, che in automatico permette di rilevare in fretta materiale riguardante gli abusi sessuali sui minori online. Di conseguenza, in questo modo sarà più semplice, per i fornitori di servizi online, come chat, piattaforme di messaggistica e simili, trovare gli elementi, segnalarli e farli rimuovere.

In più si userà l’intelligenza artificiale anche per analizzare sia i dati relativi al traffico online, sia i vari testi presenti in rete e questo consentirà anche di controllare se sono presenti persone che con pratiche illegali, raggirano i minori. Oltre a queste caratteristiche, sembrerebbe che la serie di norme in questione rimarrà attiva per un periodo di tre anni. Da sottolineare la sua importanza, in quanto sicuramente tali decisioni permetteranno di limitare e contrastare il problema relativo agli abusi sessuali sui minori online, non solo rimuovendo i contenuti, ma anche cercando di trovare i responsabili.

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