Con l’espressione “Programma Copernicus” si indica un meccanismo stabilito dall’Ue e riguardante l’osservazione della Terra, nonché di alcuni suoi aspetti ambientali.
L’obiettivo principale inoltre riguarda la raccolta di informazioni inerenti il clima, l’atmosfera, ma anche il mare e qualsiasi altro ambiente del pianeta, al fine di monitorare le loro eventuali problematiche o cambiamenti.
Programma Copernicus Ue: di che cosa si tratta esattamente e quali sono i suoi scopi
Il Programma Copernicus è uno strumento di cui si serve l’Unione europea per poter controllare diversi aspetti climatici e ambientali della Terra. Conosciuto anche con la sigla “GMES”, che indica l’espressione “Global Monitoring for Environment and Security”, si tratta di un meccanismo utile in primis per la raccolta di informazioni.
Queste provengono da un’attenta osservazione del globo, attraverso l’uso di satelliti oppure sensori situati in ambienti terrestri, ma anche marini oppure trasportati con mezzi aerei.
Se l’obiettivo principale del programma in questione è quello di raccogliere tutti questi dati riguardanti gli ambienti marini, terrestri, gli aspetti climatici e i possibili cambiamenti, ma anche le caratteristiche dell’atmosfera, ulteriore scopo è quello di elaborare l’insieme delle informazioni raccolte.
Una volta superata questa fase, tutti i risultati sono inviati dal programma agli appositi istituti di controllo, che avranno modo quindi di studiare delle info molto aggiornate, analizzandone ogni possibile aspetto e controllando tali dati con quelli precedenti, in modo da riscontrare eventuali anomalie ambientali o cambiamenti significativi.
Data l’importanza del lavoro svolto dal GMES, si può anche affermare che quest’ultimo miri anche alla sicurezza ambientale dell’Ue. Analizzando infatti i vari ambienti del globo, gli studiosi riescono anche a cercare di prevedere il verificarsi di calamità naturali.
Non terminano qui però gli obiettivi del programma Copernicus.
Gli altri fini del programma e le altre caratteristiche
Ulteriore scopo del programma in questione è quello di garantire all’Unione europea una certa autonomia nella possibilità di rilevare dati riguardanti gli ambienti terrestri e la loro gestione, in modo da non dover essere dipendente, sotto questo punto di vista, da studi effettuati da Paesi extra Ue.
Per quanto riguarda le tematiche precise sulle quali Copernicus indaga, queste sono il mare, l’atmosfera, ma anche il suolo, nonché cambiamenti climatici. Se queste erano già state accennate, mancano però i temi della gestione delle emergenze e anche quello della sicurezza.
In più tutti questi ambiti si suddividono in ulteriori studi, che raccolgono informazioni anche su aree urbane, sull’agricoltura, sulla pesca, ma anche sulla sivicoltura.
A tutto ciò si aggiungono anche le analisi del programma Copernicus riguardanti la pianificazione regionale e locale, la salute, la sostenibilità ambientale, i trasporti e anche la protezione civile.
Un’altra caratteristica del meccanismo in questione è il fatto che già dal 2014 è stato ideato il Forum Nazionale degli Utenti del Programma Copernicus, che aiuta ad informare pubblicamente riguardo i risultati raggiunti con la raccolta dei dati.
In questo modo, i ricercatori, ma anche altri utenti possono essere sempre aggiornati riguardo gli step compiuti dal programma in questione. Sicuramente quest’ultimo, come si è visto, possiede dei compiti molto importanti, che non consistono solo nella raccolta delle informazioni riguardo gli ambienti naturali del globo, ma si può affermare che possiede uno scopo ancora più ampio: il miglioramento del clima, dell’ambiente e di tutte le sue sfaccettature, nonché una maggiore attenzione verso questi campi, elemento che può portare anche ad un miglioramento della salute dei cittadini Ue.