Buone notizie dalla Commissione Europea che ha di recente annunciato i risultati del bando 2020 delle borse individuali azioni Marie Skłodowska-Curie, MSCA. Finanziate grazie al programma Horizon 2020, lo scopo è quello di favorire i programmi di ricerca e innovazione. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo di cosa si tratta.
Programma a sostegno di ricercatori esperti in Europa e nel resto del mondo
Grazie al programma Horizon 2020 l’Unione Europea intende finanziare alcuni progetti, volti a favorire la crescita degli stati membri. Si intende, infatti, rendere più rapida la transazione verso un’economia verde e digitale. Proprio in questo ambito si annoverano delle sovvenzioni a sostengo della ricerca e dell’innovazione a favore di ricercatori esperti e di eccellenza. Quest’ultimi si occuperanno di lavorare su progetti inerenti i vari settori della ricerca. Ma non solo, potranno contare anche su un’apposita formazione e supervisione, in modo tale da contribuire al miglioramento delle loro competenze e della carriera.
Programma di azioni Marie Skłodowska-Curie
Grazie al programma di azioni Marie Skłodowska-Curie, quindi, si è deciso di stanziare ben 328 milioni di euro a sostegno di 1630 ricercatori post dottorato di eccellenza. Quest’ultimi avranno la possibilità di lavorare presso istituti universitari e organizzazioni di ricerca in Europa e in tutto il mondo. Ma non solo, anche presso industrie e piccole/medie imprese. I borsisti, quindi, dovranno occuparsi di progetti grazie ai quali poter far fronte ai vari cambiamenti a cui stiamo assistendo. In particolare dal punto di vista della salute, ma anche climatico e della migrazione. Da non trascurare, poi, altri ambiti di particolare interesse, quali gli oceani, il suolo e l’intelligenza artificiale.
Le parole di Mariya Gabriel
Un programma particolarmente importante, volto a favorire, come già detto, la ricerca e l’innovazione. A tal proposito, come si evince dal sito della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Mariya Gabriel, commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha affermato: “Mi congratulo vivamente con i 1630 ricercatori eccezionali che, nonostante la concorrenza agguerrita, sono riusciti a ottenere la prestigiosa borsa individuale Marie Skłodowska-Curie. Oggi più che mai abbiamo bisogno di competenze di ricerca di alto livello per prevedere, individuare e affrontare le sfide globali, ma anche per comunicare prove scientifiche tra discipline e alla comunità in generale”.
Per poi aggiungere: “Sono entusiasta che i progetti contribuiranno alle transizioni verde e digitale, all’invecchiamento in buona salute e a società inclusive, così come a conoscere le sfide future alle quali dobbiamo essere pronti. Sono inoltre lieta di constatare che, grazie al successo del progetto pilota ‘Widening Fellowships’, abbiamo potuto concedere 46 borse supplementari a ricercatori di eccellenza nei paesi europei che sono attualmente meno rappresentati nelle azioni Marie Skłodowska-Curie”.