balneazione

Buone notizie in arrivo dall’Europa nell’ambito della mission inquinamento zero. In base alle ultime notizie disponibili in merito, infatti, la maggior parte delle acque di balneazione europee soddisfa i più elevati standard di qualità. Ecco cosa c’è da sapere.

Europa, la maggior parte delle acque di balneazione soddisfa i più elevati standard di qualità

In base a quanto si evince da un comunicato stampa pubblicato in data 3 giugno 2022 sul sito della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, la maggior parte delle acque di balneazione europee soddisfa i più elevati standard di qualità. Entrando nei dettagli la relazione annuale sulle acque di balneazione sottolinea come nel 2021 quasi l’85 % dei siti di balneazione europei ha rispettato gli standard di qualità più severi dell’Unione europea.

In questo modo sono riusciti a meritarsi la classificazione “eccellente”. In particolare grazie a questi dati è emerso che la qualità dei siti costieri risulta in genere migliore di quella dei siti interni. Basti considerare che per il 2021 l’88 % dei siti di balneazione costieri ha ottenuto la classificazione “eccellente” rispetto al 78,2 % dei siti interni.

Le dichiarazioni del Commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca Virginijus Sinkevičius

Sempre in base a quanto si evince dal sito della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, sull’argomento è intervenuto Virginijus Sinkevičius. A tal proposito il Commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, ha affermato: “La relazione è un segnale positivo per chiunque vorrà godersi le meritate vacanze estive in uno dei meravigliosi siti balneabili europei. Che la destinazione sia una spiaggia greca, un lago ungherese o un fiume francese, si può essere certi che la maggior parte delle acque di balneazione è di qualità eccellente”.

Per poi aggiungere. “Si tratta di una buona notizia per l’ambiente, per la nostra salute e per il settore del turismo europeo, in fase di ripresa dopo la pandemia. È nostra ferma intenzione mantenere questi standard e compiere ulteriori passi avanti per conseguire l’obiettivo “inquinamento zero“”.

Le dichiarazioni del direttore esecutivo dell’AEA, Hans Bruyninckx

Sulla questione è intervenuto anche il direttore esecutivo dell’AEA. A tal proposito Hans Bruyninckx ha affermato: “I risultati di quest’anno dimostrano che gli oltre 40 anni di lavoro dell’UE dedicati a migliorare la qualità delle acque di balneazione in tutta Europa hanno giovato alla nostra salute e all’ambiente”.

Ha quindi proseguito: “Il piano d’azione dell’UE per l’inquinamento zero e la revisione della direttiva sulle acque di balneazione consolideranno ulteriormente il nostro impegno”. Quest’ultimo volto a “prevenire e ridurre l’inquinamento nei prossimi decenni“.

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