Comunicato stampa

05-11-2021

SEMINARIO STAMPA:

il Parlamento europeo alla COP26 a Glasgow con il presidente della commissione Ambiente Pascal Canfin e altri responsabili del dossier

Lunedì 8 novembre ore 11:20 – 12:20

Programma

Ore 11:20 Introduzione

Ore 11:30 Quali sono gli obiettivi del Parlamento europeo a Glasgow

Intervengono:

Pascal CANFIN (Renew, FR), presidente della commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI)

Bas EICKHOUT (Verdi, NL), vice presidente della commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI)  e correlatore del testo della risoluzione della COP26 di Glasgow

Lidia PEREIRA (PPE, Portogallo), membro della commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) e correlatrice della risoluzione della COP26 di Glasgow

Per partecipare: inviare una mail a santina.romei@europarl.europa.eu indicando nome, cognome, testata e numero di telefono.

CONTESTO

Dal 31 ottobre al 12 novembre 2021 si tiene a Glasgow la 26esima Conferenza delle Parti (COP26) dell’UNCCC, con l’obiettivo di finalizzare il regolamento sull’attuazione dell’Accordo di Parigi del 2015 e di aumentare l’impegno globale contro il cambiamento climatico.

In vista di questo evento gli eurodeputati hanno approvato a larga maggioranza – 527 voti a favore, 134 contrari e 35 astenuti – una risoluzione in cui affermano che l’UE debba rimanere il leader mondiale nella lotta contro il cambiamento climatico e che tutte le nazioni del G20 debbano impegnarsi a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Gli europarlamentari mostrano anche preoccupazioni per il fatto che gli obiettivi nazionali annunciati a Parigi nel 2015 possano comportare un riscaldamento ben al di sopra dei tre gradi entro il 2100.

Nella risoluzione, il Parlamento europeo ricorda, inoltre, che la biodiversità svolge un ruolo cruciale nel consentire agli esseri umani di combattere e adattarsi al riscaldamento globale e sottolinea che le soluzioni basate sulla natura sono soluzioni vantaggiose per tutti, che implicano la protezione, il ripristino e la gestione sostenibile degli ecosistemi fragili.

Per quanto riguarda i partner internazionali, i deputati accolgono con favore il ritorno degli Stati Uniti all’Accordo di Parigi e l’impegno del Presidente Biden a dimezzare le emissioni di gas serra degli Stati Uniti entro il 2030 rispetto al 2005. Pur riconoscendo la volontà della Cina di essere un partner costruttivo nei negoziati globali sul clima, gli europarlamentari mostrano preoccupazioni per la dipendenza del paese dal carbone. Inoltre, essi sottolineano la loro posizione secondo cui la Cina dovrebbe aumentare le sue ambizioni e che i suoi obiettivi climatici dovrebbero coprire tutte le emissioni di gas a effetto serra e non solo le emissioni di anidride carbonica. I deputati affermano che i paesi sviluppati devono mantenere la loro promessa di raccogliere almeno 100 miliardi di dollari all’anno in finanziamenti per il clima per i paesi in via di sviluppo, aumentando tale importo a partire dal 2025, quando anche le economie emergenti dovrebbero iniziare a contribuire. Su questo punto dovrebbe essere concordata una tabella di marcia che delinei l’equo contributo di ciascun paese sviluppato a questo piano di finanziamento.

I principali punti del Parlamento sugli impegni assunti dalla UE:

•           La necessità di garantire che il pacchetto “Fit for 55 in 2030” sia pienamente in linea con l’Accordo di Parigi;

•           La sostituzione dell’attuale piano decennale con un orizzonte temporale quinquennale per tutti i paesi dell’UE al fine di accelerare il ritmo dell’azione per il clima;

•           Tutti i sussidi diretti e indiretti ai combustibili fossili dovrebbero essere gradualmente eliminati nell’UE entro il 2025 e il PE invita tutti gli altri paesi ad adottare misure simili.

•           Invitare la Commissione a creare un club internazionale per il clima con altri importanti emettitori di gas a effetto serra (GHG) con l’obiettivo di stabilire standard comuni e aumentare le ambizioni in tutto il mondo, anche attraverso un meccanismo comune di adeguamento del carbonio alle frontiere.

MATERIALI

•           COP26 climate change conference in Glasgow – Documento EPRS (think-tank EP) in sintesi

•           Multimedia package on COP26

•           Looking to Glasgow: A scene-setter ahead of COP26 – Documento EPRS (think-tank EP)

Maurizio MOLINARI

Responsabile Media del Parlamento europeo in Italia

Alberto D’ARGENZIO

Addetto Stampa – ROMA

Valentina PARASECOLO

Addetta Stampa – MILANO

Di adminUE

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