Plenarie di novembre

Il Green Deal è un piano d’azione stabilito dall’Unione europea e che mira a promuovere l’economia circolare, ma anche a limitare l’inquinamento ambientale. Le novità dell’Ue per questo programma riguardano i rifiuti di plastica e ulteriori normative per il loro smaltimento.

 

Green Deal: di che cosa si tratta e le novità dell’Ue

 

 

Il Green Deal è il programma Ue che presenta una serie di obiettivi volti a migliorare l’ambiente, ridurre l’inquinamento e provvedere all’economia circolare. Oltre a questo mira anche a ripristinare la biodiversità e a promuovere un corretto uso delle risorse.

Oltre a questo, un altro scopo è quello di ottenere la neutralità climatica entro il 2050. Tra le maggiori novità inoltre vi è la gestione dei rifiuti di plastica. Per quanto riguarda questi ultimi infatti la Commissione europea ha stabilito nuove norme inerenti l’importazione e la spedizione di plastiche da smaltire.

Sarà infatti assolutamente vietato esportare rifiuti di questo materiale a tutti gli Stati che non possono provvedere ad uno smaltimento “verde”. A sottolineare questa decisione è stato il Commissario per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius. Egli ha infatti dichiarato che occorre diventare responsabili dei rifiuti che si producono ed è giusto provvedere a smaltirli in modo idoneo.

Oltre a questa novità però vi è anche un altro obiettivo: quello di rendere più forze la cooperazione istituzionale. In più si mira a rendere più semplice l’accesso ai fondi Ue. Con questi due fini si delinea quella parte del piano Ue chiamata “Green Deal going local”. Questo però non è tutto.

 

Le altre caratteristiche del piano d’azione Ue per l’ambiente

 

Tra le altre caratteristiche del piano Ue in questione vi è anche il fatto di investire in soluzioni tecnologiche volte a migliorare l’ambiente, ma non solo.

Diversi obiettivi infatti si concentrano anche a finanziare piani innovativi per l’industria ambientale oppure a garantire veicoli che rispettino di più l’ambiente. Si ricorda inoltre che il programma in questione si pone come fine anche la decarbonizzazione del settore energetico.

In più si cerca di assicurare la collaborazione tra Stati e tra partner internazionali, per raggiungere importanti obiettivi a livello ambientale. Dati i diversi fini di cui il piano Ue si compone, si può affermare che quello principale sia la riduzione dei problemi ambientali. In più, la Commissione perfeziona di volta in volta i vari programmi “Green”, migliorandoli sempre di più.

Una prova è proprio l’ultima novità riguardante lo smaltimento dei rifiuti di plastica. Il progetto in questione abbraccia quindi diverse soluzioni volte a trovare strade sempre più efficienti per eliminare le problematiche attuali dell’ambiente.

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