Azioni Marie Skłodowska-Curie:

Il Fondo Ue per l’innovazione è di fondamentale importanza a livello globale per quanto riguarda la possibilità di utilizzare sistemi tecnologici innovativi che sono volti a garantire che vi sia una bassissima diffusione di emissioni di CO2.

Tale Fondo è infatti importantissimo in quanto il suo obiettivo primario si collega alla neutralità climatica, ovvero allo scopo di raggiungere entro il 2030 importanti risultati proprio riguardanti una riduzione delle emissioni di carbonio. In più l’Unione europea mira a raggiungere lo status di “zero emissioni” entro il 2050, quindi entro tale data le stesse dovranno essere totalmente azzerate. Data l’importanza del Fondo che è stato istituito dalla Commissione europea, è bene anche cercare di approfondire i suoi elementi caratteristici, in modo da comprenderne al meglio ogni aspetto.

Fondo Ue per l’innovazione: ecco di che cosa si tratta e quali sono le sue caratteristiche principali

Il Fondo Ue per l’innovazione è stato istituito dalla Commissione europea ed è, come accennato precedentemente, importantissimo in quanto lo stesso riguarda la possibilità di utilizzare tecnologie innovative che si pongono come obiettivo primario quello riguardante la riduzione delle emissioni inquinanti di carbonio.

Come si diceva, si mira a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, ovvero l’Unione europea, con tutti i suoi Stati membri, si è già attivata anni fa per cercare di arrivare all’obiettivo “zero emissioni”, in cui appunto saranno utilizzate energie sostenibili e non saranno diffuse emissioni di anidride carbonica, fattore che contribuisce ad incrementare il surriscaldamento globale.

Lo stesso, come si sa, è il maggior responsabile dell’emergenza climatica, emergenza che minaccia il benessere dei cittadini in tutto il mondo. Per quanto riguarda poi le caratteristiche più specifiche del Fondo, è possibile indicare come i finanziamenti derivino dalla vendita all’asta di 450 milioni di quote circa dell’EU ETS. Il periodo relativo a tali vendite è iniziato nell’anno 2020 e continuerà fino al 2030. Oltre a questo poi è bene approfondire ulteriori elementi caratteristici del Fondo.

Gli altri elementi caratteristici del Fondo

Il Fondo in questione, o meglio, la responsabilità circa le decisioni che lo riguardano e i vari aspetti che lo compongono, spetta alla Commissione europea. La stessa, in merito a tutti questi aspetti, riceva l’assistenza dell’Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente, indicata anche con la sigla “CINEA”, e la Banca europea per gli investimenti, indicata con la sigla “BEI”.

Per quanto riguarda poi i finanziamenti che si riferiscono ai diversi progetti del Fondo, è possibile accedere a questi attraverso dei bandi. Gli stessi sono suddivisi in quelli su larga scala e quelli su piccola scala. Oltre a questo poi è possibile anche sottolineare come tali finanziamenti sono principalmente rivolti al settore industriale ad alta intensità energetica, ma possono essere ammessi anche progetti per lo stoccaggio geologico di CO2 e per la cattura di CO2, nonché settori che si occupano della ricerca di tecnologie che possono risultare innovative per la produzione di energia rinnovabile o che si occupano della ricerca di tecnologie utili per lo stoccaggio dell’energia. Come si è visto, il Fondo in questione è senza dubbio utile per cercare di ricercare sistemi tecnologici che siano utili per risolvere il prima possibile il problema dell’emergenza climatica.

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