Regolamento

La denominazione “Economia blu sostenibile” indica un tipo di economia mirata a garantire il massimo rispetto degli oceani, ma non solo. L’Unione europea mira anche a sfruttare questo sistema economico, al fine di garantire milioni di posti di lavoro.

Nel settore “blu” infatti, i lavoratori Ue sono davvero molto numerosi. Garantendo quindi un ottimo livello sostenibile, si può migliorare anche l’aspetto lavorativo. Esistono inoltre tanti progetti che caratterizzano il tipo di economia in questione.

 

 

Economia blu sostenibile: ecco le proposte Ue a riguardo

 

L’espressione “Economia blu sostenibile” indica, come si può intuire dai termini che la compongono, un sistema economico in grado di rispettare le acque terrestri.

Il settore “blu” infatti è a rischio, in quanto gli oceani, ma anche i mari e i fiumi sono soggetti a forti livelli di inquinamento.

L’Unione europea mira quindi non solo a eliminare questa problematica, ma anche a garantire delle soluzioni utili per oceani sani.

A tal fine, è il Green Deal a ricoprire un ruolo di fondamentale importanza, ma anche NextGenerationEU e i suoi fondi. Tutti questi finanziamenti servono per aumentare la consapevolezza delle problematiche “blu”, ma anche per sottolineare quanto sia importante agire in fretta.

In più si mira a raggiungere gli obiettivi indicati entro il 2050. Non terminano qui poi le proposte Ue per il tipo di economia in questione e le caratteristiche di quest’ultima.

 

 

Le altre caratteristiche del tipo di economia blu

 

 

La blue economy garantisce, secondo alcuni dati statistici riportati dal report “Blue economy”, circa 4,5 milioni di posti di lavoro. All’interno del settore infatti sono compresi la pesca, il turismo, l’acquacoltura, ma anche i traspori sul mare, i cantieri e diversi altri.

Proprio per questo, migliorare le condizioni degli oceani vuol dire anche rendere migliori le condizioni dei lavoratori del settore.

Tra le altre proposte Ue dell’ambito in questione poi vi è quella di raggiungere il cosiddetto “inquinamento zero” entro il 2050, in modo da rendere anche i trasporti più sostenibili.

Tra i diversi obiettivi dell’economia blu poi vi è anche il fatto di migliorare le condizioni di vita degli esseri viventi che si trovano negli oceani e nelle acque terrestri. Tutto ciò si potrà anche ripercuotere in modo positivo su un tipo di alimentazione sostenibile e di conseguenza andare a giovare anche sull’economia dell’Ue.

Se infatti migliorano le condizioni degli oceani, migliorano anche quelle dei frutti di mare, pesci, quindi migliora anche l’alimentazione. Tra le altre proposte dell’Unione europea e che fanno parte della blue economy poi vi è anche il fatto di rendere migliore la comunicazione.

Quest’ultima infatti dovrà migliorare sotto ogni punto di vista: sia tra dirigenti, sia tra lavoratori del trasporto marittimo, ma anche scienziati e tutti coloro che lavorano nel settore. Di conseguenza, si può affermare che questo sistema economico sostenibile sia di fondamentale importanza, dato che i suoi scopi sono diversi.

 

 

 

 

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