Importanti novità in arrivo da Cultura Crea che riparte ad aprile con due nuovi sportelli. Quest’ultimo sono volti a favorire la creazione e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali nell’industria culturale – turistica e no profit nel Sud Italia.
Cultura Crea, aiuti alla filiera culturale e creativa
Importanti novità per quanto riguarda la disciplina dell’incentivo, gestito da Invitalia, volto a valorizzare la filiera culturale e creativa delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Grazie alla pubblicazione del decreto del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo del 10 dicembre 2020 in Gazzetta Ufficiale, infatti, sono stati introdotti importanti aggiornamenti.
Tra questi si annovera l‘allargamento della platea dei beneficiari, per i progetti integrati e alle reti d’impresa. Ma non solo, l’Autorità di gestione ha deciso di definire un piano di supporto alla presentazione delle domande di finanziamento. Vista l’attuale situazione di crisi causata dal Covid, inoltre, alle imprese in possesso di determinati requisiti viene riconosciuto un contributo a fondo perduto dal valore massimo di 25mila euro. Sempre in merito ad un tema particolarmente importante come quello del Covid, inoltre, si è deciso di introdurre un nuovo sportello, rivolto a coloro maggiormente colpiti da tale situazione. Si tratta, in questo caso, del Cultura Crea Plus.
Cultura Crea: ecco le tre linee di intervento
Come già detto, grazie a Cultura Crea si intende valorizzare la filiera culturale e creativa delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. A tal proposito è possibile rinvenire le tre seguenti linee di intervento:
- Nuove Imprese dell’industria culturale, con una dotazione finanziaria di 41,7 milioni di euro. Tale misura è rivolta in particolare a due tipologie di beneficiari;
- imprese dell’industria culturale, comprese le cooperative, costituite da non più di 36 mesi, iscritte nel Registro delle imprese e in regola con le norme vigenti,
- persone fisiche che vogliono costituire un’impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
- Imprese dell’industria culturale e turistica, con risorse per 37,8 milioni di euro. In questo caso la misure è rivolta a:
- imprese costituite in forma societaria da almeno 36 mesi, comprese le cooperative, con programmi di investimento nei settori dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tipici locali.
- Terzo settore nell’industria culturale, con risorse per 27,4 milioni di euro. È rivolta a:
- imprese sociali, comprese le cooperative e ONLUS, con unità produttiva ubicata nei Comuni delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia inseriti nell’elenco delle aree di attrazione culturale allegato al DM dell’11 maggio 2016.
Si parte con due nuovi sportelli
Misure particolarmente importanti, con lo strumento Cultura Crea pronto a ripartire con due nuovi sportelli:
- 19 aprile 2021 parte Cultura Crea Plus. Un contributo a fondo perduto volto a sostenere le imprese e i soggetti del terzo settore maggiormente colpiti dalla crisi causata dal Covid e che operino nel settore culturale e nel sistema dell’intermediazione turistica;
- 26 aprile 2021 parte Cultura Crea 2.0. Rivolta alle iniziative imprenditoriali e no profit inerenti il settore dell’industria culturale e turistica.