In seguito all’emergenza Covid i governi dei vari Paesi hanno adottato una serie di misure restrittive volte a contrastare la diffusione del virus. Decisioni che hanno finito per avere un notevole impatto non solo dal punto di vista sociale, ma anche economico. Numerosi, purtroppo, i settori che si ritrovano a dover fare i conti con un periodo di crisi e tra quelli maggiormente colpiti si annoverano le compagnie aeree.
I risarcimenti per l’Italia valgono 130 milioni di euro
Al fine di aiutare i settori maggiormente colpiti dall’impatto negativo del Covid sull’economia, sono state pensate varie forme di aiuto. In particolare, stando a quanto si evince dal sito della rappresentanza della Commissione Europea in Italia, l’Ue ha approvato piano italiano da 130 milioni in sostegno alle compagnie aree. la Commissione europea ha di recente approvato, ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato, ha di recente approvato il regime italiano da 130 milioni di euro, volto compensare le compagnie aeree per i danni subiti a causa proprio del Coronavirus.
Proprio in questo ambito, quindi, le autorità italiane potranno compensare le compagnie aeree per le perdite subite a causa del Covid e le conseguenti restrizioni di viaggio che l’Italia e altri Stati hanno applicato, con l’intento di limitare la diffusione del virus, tra il 1º marzo 2020 e il 15 giugno 2020. Entrando nei dettagli, si tratterà di una forma di sostegno che assumerà la forma di sovvenzioni dirette. Il regime, inoltre, prevede un meccanismo di recupero, in base al quale un eventuale sostegno pubblico superiore ai danni effettivamente subiti dai beneficiari dovrà essere restituito allo Stato italiano. L’aiuto di Stato, quindi, non potrà mai risultare superiore al danno.
UE approva aiuti di Stato per i danni subiti dalle compagnie aeree
La Commissione Europea ha approvato tale misura ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 2, lettera b), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che permette di approvare misure di aiuto di Stato concesse dagli Stati membri a sostegno di determinate società o settori per i danni conseguenti eventi eccezionali, come appunto nel caso del Covid.
Secondo la Commissione, quindi, la misura italiana è proporzionata, in quanto la compensazione prevista non risulta superiore a quanto effettivamente necessario per risarcire il danno. Ma non solo, compenserà solamente i danni direttamente collegati alla diffusione del Covid.
“Il regime di aiuti – spiega la Commissione attraverso una nota – prevede un meccanismo di recupero, in base al quale ogni eventuale sostegno pubblico eccedente il danno effettivo ricevuto dai beneficiari dovrà essere rimborsato allo Stato italiano. È pertanto escluso il rischio che l’aiuto di Stato superi il danno“.