Plenarie di novembre

La Conferenza sul futuro dell’Europa non è altro che un’iniziativa importantissima per far sentire le opinioni di tutti i cittadini dell’Unione europea. Tutti infatti, tramite un’apposita piattaforma digitale lanciata ad aprile 2021, potranno esprimere i propri pareri riguardo diversi argomenti, ma non solo.

Le novità più importanti riguardo questo tipo di partecipazione si deve al fatto che proprio in questi giorni si è concluso il primo panel. Si tratta di riunioni che si terranno da settembre 2021 a gennaio 2022 per un totale di quattro panel.

 

Conferenza sul futuro dell’Europa: prima di tutto di che cosa si tratta

 

La Conferenza sul futuro dell’Europa ha come scopo principale quello di realizzare eventi e iniziative per far sì che i cittadini europei partecipino in modo diretto, facendo sentire la loro opinione. Tramite l’apposita piattaforma digitale è possibile discutere e approfondire temi importanti, ma non solo.

I cittadini infatti potranno anche registrarsi ad alcuni eventi oppure rimanere sempre aggiornati riguardo determinate tematiche, apprendendo informazioni e dettagli. Tra le novità principali della conferenza vi è l’inizio dei panel, ovvero riunioni che si terranno da settembre 2021 a gennaio 2022 e che vedranno la partecipazione di diversi cittadini per la discussione di temi importanti. È meglio approfondire il concetto, perché proprio in questi giorni si è tenuto il primo panel.

 

I panel

 

I panel sono delle sedute che dureranno per diversi giorni e che si ripeteranno per quattro volte nell’arco di tempo precedentemente indicato. Si tratta di riunioni di circa 200 cittadini europei che proverranno da diversi Stati membri dell’Unione europea e che saranno scelti per formulare proposte concrete sulla futura Europa.

I candidati scelti saranno infatti invitati, per ogni panel, a esprimere una loro opinione descrivendo eventuali iniziative da poter mettere in atto oppure scelte che l’Europa dovrebbe prendere in considerazione.

I temi affrontati durante lo svolgimento dei panel saranno diversi, come ad esempio cultura, ma anche istruzione, lavoro, giustizia sociale, trasformazione digitale, clima, ambiente, migrazione, salute, sicurezza. Si può quindi affermare che grazie all’iniziativa Ue sulle conferenze, tutti coloro che desiderano potranno partecipare in modo attivo proponendo suggerimenti utili per l’Europa. Solo alcuni però potranno essere scelti per i panel.

 

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