Tutti gli stati membri dell’Unione Europea, e non solo, sono a lavoro per favorire una svolta green. In questo modo, infatti, si intende garantire la transizione delle attività economiche non sostenibili a quelle sostenibili. Una transizione verde, volta a di ridurre le disparità tra i vari Stati membri. Ma non solo, intende anche aumentare la competitività e creare nuovi posti di lavoro sostenibili. Proprio in tale ambito la Commissione europea ha di aperto l’invito alla manifestazione d’interesse rivolto alle città che desiderano partecipare al programma “100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030“.
100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030
Lo scorso 25 novembre 2021 la Commissione Europea ha aperto l’invito alla manifestazione d’interesse rivolto alle città che desiderano partecipare al programma “100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030“. Come facilmente intuibile dal nome, lo scopo è quello di riuscire a trasformare 100 città europee in un vero e proprio esempio di neutralità climatica e soluzioni smart. Si tratterà, in pratica, di centri di sperimentazione e innovazione che faranno da apripista per il resto dell’Europa.
Le città interessate, quindi, hanno la possibilità di manifestare, appunto, il proprio interesse a prendere parte a tale programma. In particolare lo scopo è quello di rendere le 100 città europee selezionate intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030. In questo modo diventeranno il target di riferimento da dover raggiungere entro il 2050 per le altre città.
Commissione Europea, aperto l’invito alla manifestazione d’interesse
Le città interessate, pertanto, dovranno provvedere a fornire informazioni dettagliate in merito alla loro situazione attuali. Ma non solo, a destare particolare interesse sono i piani che verranno presentati. Quest’ultimi, ovviamente, dovranno essere volti a ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Le città che avranno reso noto il proprio interesse, quindi, verranno valutate da degli esperti.
Nell’aprile del 2022 si saprà quali saranno le 100 città selezionate. Non resta quindi che attendere e vedere quali saranno le città selezionate e soprattutto quali strategie attueranno per raggiungere questi importanti obiettivi, che avranno delle ripercussioni benefiche sia dal punto di vista economico che ambientale.
Le parole di Mariya Gabriel
Sull’argomento è intervenuta Mariya Gabriel. A tal proposito la Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha affermato: “Città e regioni devono essere al centro del nostro impegno per la neutralità climatica. È fantastico vedere l’entusiasmo e l’ambizione che molte città hanno già condiviso con noi. Vorrei incoraggiare vivamente le città a partecipare a questo invito, e non solo quelle che sono già molto avanti nel percorso verso la neutralità climatica, ma anche quelle che si trovano in una fase più precoce della loro trasformazione”.