Mercoledì, i deputati hanno approvato le modifiche necessarie al trasferimento del pacchetto di aiuti da 18 miliardi di euro all’Ucraina, dopo il veto dell’Ungheria alla proposta originale.

 

l Parlamento ha accettato, con la cosiddetta “procedura d’urgenza“, la modifica proposta dal Consiglio al regolamento sull’assistenza macrofinanziaria (Amf+), che indica i 26 Paesi UE come garanti del prestito al posto del bilancio UE.

Il prestito a lungo termine è stato concesso a condizioni preferenziali ma è condizionato a delle riforme. Servirà a coprire i servizi pubblici essenziali dell’Ucraina, come la gestione di ospedali, scuole ed alloggi, oltre che a mantenere la stabilità macroeconomica e a ripristinare le infrastrutture critiche sotto costante attacco della Russia.

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Contesto

Il 24 novembre, i deputati avevano già approvato il prestito per fornire l’aiuto finanziario a corto termine all’Ucraina, ma il 6 dicembre il Consiglio non ha trovato un accordo all’unanimità sulla proposta originale.

Per facilitare l’erogazione del prestito nel gennaio 2023, il 12 dicembre il Consiglio ha presentato al Parlamento una versione emendata del pacchetto, alla quale l’Ungheria ha acconsentito e che il Parlamento ha adottato ieri.

 

Valentina PARASECOLO

Coordinatrice Ufficio stampa Parlamento europeo in Italia

Alberto D’ARGENZIO

Addetto stampa Parlamento europeo in Italia

Santina ROMEI

Assistente Ufficio Stampa Parlamento europeo in Italia

Maurizio MOLINARI

Relazioni Media Parlamento europeo in Italia

Di adminUE

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