• Norme più rigorose per proteggere l’ambiente e la salute umana
• Gestire in modo ecologicamente corretto i rifiuti spediti al di fuori dell’UE
• Vietare l’esportazione di rifiuti di plastica verso i Paesi non OCSE
• Le esportazioni di rifiuti verso i Paesi non UE hanno raggiunto 32,7 milioni di tonnellate nel 2020
Il Parlamento ha adottato martedì la sua posizione negoziale su una nuova legge per riformare le procedure e le misure di controllo dell’UE per le spedizioni di rifiuti.
La legge dovrebbe migliorare la protezione dell’ambiente e della salute umana, sfruttando le opportunità offerte dai rifiuti per raggiungere gli obiettivi UE di un’economia circolare e a inquinamento zero.
Il testo legislativo è stato adottato con 594 voti favorevoli, 5 contrari e 43 astensioni.
Nel testo, i deputati sostengono il divieto di spedizione di tutti i rifiuti UE destinati allo smaltimento verso paesi extra UE, tranne in casi limitati, autorizzati e debitamente giustificati. Inoltre, vengono vietate le esportazioni di rifiuti pericolosi dell’UE verso Paesi non OCSE.
L’esportazione di rifiuti non pericolosi destinati al recupero sarebbe consentita solo ai Paesi non OCSE che danno la loro autorizzazione e dimostrano di essere in grado di gestire tali rifiuti in modo sostenibile. Inoltre, i deputati vogliono vietare l’esportazione di rifiuti di plastica verso i Paesi non OCSE ed eliminare gradualmente l’esportazione verso i Paesi OCSE entro quattro anni.
Il Parlamento chiederà inoltre la creazione di un meccanismo di selezione a livello UE basato sul rischio, per orientare i Paesi UE che effettuano ispezioni a prevenire e individuare le spedizioni illegali di rifiuti.
Per maggiori informazioni sulle misure proposte dal Parlamento, cliccare qui.
Citazione
La relatrice Pernille Weiss (PPE, DK) ha dichiarato: “La nostra posizione ambiziosa per i prossimi negoziati con i Paesi UE è stata appena approvata da un’ampia maggioranza in Plenaria. Dobbiamo trasformare i rifiuti in risorse nel mercato comune e, quindi, prenderci più cura del nostro ambiente e della nostra competitività. Le nuove regole ci permetteranno anche di combattere più facilmente la criminalità legata ai rifiuti all’interno e all’esterno dell’UE. Inoltre, con il divieto di esportazione dei rifiuti di plastica da noi proposto, stiamo spingendo per un’economia molto più innovativa e circolare, ovunque sia coinvolta la plastica. Questa è una vera vittoria per le prossime generazioni”.
Prossime tappe
I deputati sono ora pronti ad avviare i negoziati con i Paesi UE.
Contesto
Il 17 novembre 2021, la Commissione ha presentato una proposta di riforma delle norme UE sulle spedizioni di rifiuti, che stabilisce procedure e misure di controllo per la spedizione di rifiuti, a seconda dell’origine, della destinazione e del percorso di trasporto, del tipo di rifiuti spediti e del tipo di trattamento applicato alla destinazione.
Nel 2020, le esportazioni di rifiuti dell’UE verso i paesi terzi hanno raggiunto 32,7 milioni di tonnellate, pari a circa il 16% del commercio globale di rifiuti. Inoltre, ogni anno vengono spediti circa 67 milioni di tonnellate di rifiuti tra i Paesi UE.
Per ulteriori informazioni
Il testo approvato sarà disponibile qui (cliccare su 17/01/2023)
Comunicato stampa dopo il voto in commissione parlamentare (1/12/2022)
I deputati hanno adottato una revisione delle norme sulle spedizioni di rifiuti ©Parilov/AdobeStock
Valentina PARASECOLO
Coordinatrice Ufficio stampa Parlamento europeo in Italia
Alberto D’ARGENZIO
Addetto stampa Parlamento europeo in Italia
Santina ROMEI
Assistente Ufficio Stampa Parlamento europeo in Italia
Maurizio MOLINARI
Relazioni Media Parlamento europeo in Italia