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I fondi saranno erogati fino alla fine del 2025
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Per rimborsare il prestito saranno utilizzati i profitti straordinari derivanti dai beni statali russi congelati
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Il nuovo prestito è il contributo dell’UE cosi’ come concordato lo scorso giugno al G7 in sostegno all’Ucraina
Martedì il PE ha dato il via libera definitivo a un prestito straordinario fino a 35 miliardi di euro all’Ucraina, da rimborsare con le future entrate derivate da beni russi congelati.
Il Parlamento ha approvato, con 518 voti favorevoli, 56 contrari e 61 astensioni, una nuova assistenza macrofinanziaria (AMF) per aiutare l’Ucraina a contrastare la brutale guerra di aggressione della Russia. Questo prestito fa parte di un pacchetto del G7 concordato lo scorso giugno per fornire fino a 50 miliardi di dollari (circa 45 miliardi di euro) di sostegno finanziario al paese. L’importo finale del contributo dell’UE potrebbe essere inferiore, a seconda dell’entità dei prestiti erogati da altri partner del G7.
Il meccanismo di cooperazione per i prestiti all’Ucraina, un quadro di recente istituzione, metterà a disposizione dell’Ucraina le future entrate provenienti dai beni congelati della Banca centrale russa situati nell’UE. Questi fondi aiuteranno l’Ucraina a rimborsare il prestito AMF dell’UE e i prestiti di altri partner del G7. Mentre i fondi del meccanismo possono essere utilizzati per rimborsare i prestiti, Kiev può usare i fondi di AMF come più ritiene opportuno.
I nuovi fondi AMF saranno erogati fino alla fine del 2025. Il prestito è soggetto al costante impegno dell’Ucraina a sostenere meccanismi democratici efficaci, a rispettare i diritti umani e ad ulteriori condizioni politiche da stabilire in un memorandum d’intesa. Inoltre, al prestito AMF si applicheranno i sistemi di gestione e controllo delineati nel piano per l’Ucraina, insieme a misure specifiche per prevenire le frodi e altre irregolarità.
Citazione
“L’Ucraina continua a resistere all’aggressione russa, con i suoi coraggiosi cittadini che combattono non solo per la propria esistenza e libertà, ma per difendere la democrazia, i diritti umani, la libertà e il diritto internazionale per tutti noi. La necessità di un sostegno finanziario è immensa e urgente. La Russia deve pagare per aver attaccato gli ucraini e per la distruzione brutale di infrastrutture, città, villaggi e case del paese. L’onere della ricostruzione dell’Ucraina sarà sostenuto dai responsabili della sua distruzione, vale a dire la Russia.”, ha dichiarato il relatore Karin Karlsbro (Renew, SE).
Prossime tappe
I governi dell’UE hanno già informalmente approvato la proposta. Il Consiglio ha annunciato che adotterà formalmente il regolamento mediante procedura scritta dopo il voto di oggi dei deputati. Il regolamento entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE.
Contesto
A settembre la Commissione ha annunciato un prestito dell’UE di 35 miliardi di euro a favore dell’Ucraina nell’ambito di un piano dei partner del G7 per l’emissione di prestiti fino a 50 miliardi di dollari (circa 45 miliardi di euro). Le entrate future provenienti dai beni statali russi congelati finanzierebbero i prestiti. Circa 210 miliardi di EUR di attività della Banca centrale russa sono detenuti nell’UE e rimangono congelati nel quadro delle sanzioni imposte a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca nel febbraio 2022. I governi dell’UE hanno deciso di mettere da parte i profitti di questi beni e di utilizzarli per sostenere sia gli sforzi militari, che la ricostruzione in Ucraina.
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Federico DE GIROLAMO
Addetto stampa PE