Eurozona

Easi, bando a sostegno di punti di contatto nazionali del programma per l’Occupazione e l’Innovazione Sociale

In un periodo come quello attuale segnato dall’incertezza per via della crisi causata dal covid si rivela necessario adottare delle strategie ad hoc per rilanciare l’economia. Proprio in tale ambito si inserisce il fondo Easi, meglio conosciuto, anche, con il nome di “programma per l’occupazione e l’innovazione sociale”. Quest’ultimo, infatti, si presenta come uno strumento dell’Ue volto ad aumentare il livello e la qualità dell’occupazione sostenibile. A tal fine è stato approvato un nuovo bando a sostegno proprio di punti di contatto nazionali del programma per l’Occupazione e l’Innovazione Sociale.

Bando a sostegno di punti di contatto nazionali del programma per l’Occupazione e l’Innovazione Sociale

Come già detto Easi si presenta come lo strumento gestito dalla Commissione Europea, al fine di fornire supporto finanziario a progetti il cui scopo è quello di raggiungere elevati tassi di occupazione e promuovere un’equa tutela sociale. Tra le altre finalità si annoverano anche una forza lavoro competente e resiliente e società inclusive e coese.

Al fine di far conoscere il programma e offrire un sostegno agli stakeholder per rispondere ai bandi, quindi, il comitato ha previsto di costituire punti di contatto nazionali. In questo modo sarà possibile sostenere le autorità nazionali nella fase di creazione e mantenimento di punti di contatto nazionali. Quest’ultimi hanno l’importante compito di fornire apposita assistenza per poter accedere ai fondi del programma europeo Easi.  La dotazione finanziaria complessiva, ricordiamo, è pari a 8 milioni di euro. Per poter partecipare, inoltre, c’è tempo fino al prossimo 25 agosto.

Interventi ammissibili: attività obbligatorie e opzionali

Come si evince dal sito della Commissione Europea, tale bando è volto a sostenere la creazione di nuovi punti di contatto nazionali del programma EASI o comunque garantire il mantenimento di punti di contatto nazionali già esistenti.

Entrando nei dettagli il contributo è volto a finanziarie alcune attività obbligatorie. Ne sono un esempio la costituzione e la gestione di uno sportello per l’assistenza al pubblico che soddisfi determinate condizioni. Tra gli altri si annoverano anche la creazione e la gestione di un sito web, così come la realizzazione di almeno 2 eventi o webinar sul programma Easi.

Per quanto riguarda le attività opzionali, invece, si annovera la realizzazione di ulteriori eventi; oppure una visita a un progetto finanziato dal programma; costi di traduzione dei documenti connessi al programma. Le attività progettuali, ricordiamo, devono avere una durata di 24 mesi. Ma non solo, i progetti dovrebbero avere un budget compreso tra i 40 mila euro e 130 mila euro. Sono ammissibili, comunque, anche progetti con importi differenti.

Veronica Caliandro

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