Importanti novità in arrivo dalla Commissione Europea. In data 24 maggio 2022, infatti, ha presentato la relazione 2022 sullo Stato di Schengen. Proprio grazie a quest’ultima la Commissione intende definire le nuove priorità e un nuovo modello di governance. Ecco cosa c’è da sapere.
In base a quanto si evince dal sito della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, è stata di recente presentata la relazione 2022 sullo Stato di Schengen. Proprio grazie a quest’ultima, come già detto, la Commissione intende definire le nuove priorità e un nuovo modello di governance.
Si tratta, è bene sapere, della prima relazione annuale su Schengen presentata dalla Commissione. Quest’ultima, ricordiamo, fa seguito alla strategia Schengen presentata lo scorso anno. Tale relazione rientra nell’iniziativa della Commissione volta a rafforzare la governance. Il tutto, come già detto, grazie una relazione annuale sullo stato dello spazio Schengen, che permette di definire le priorità per l’anno successivo. Ma non solo, anche monitorare i progressi compiuti alla fine di un anno specifico.
Entrando nei dettagli, la relazione in questione presenta un elenco di azioni prioritarie per il periodo che va dal 2022 al 2023. Questo è da realizzare a livello sia nazionale che europeo. Ma non solo, viene sottolineata l’importanza di completare lo spazio Schengen. Il tutto tenendo conto anche dei risultati delle ultime valutazioni Schengen.
Allo stesso tempo la Commissione Europea provvederà a consultare anche le istituzioni per quel che riguarda la futura politica strategica pluriennale. Questo per quanto riguarda la gestione europea integrata delle frontiere al fine di orientare il lavoro quotidiano degli agenti della guardia di frontiera e costiera europea nei prossimi cinque anni.
Sull’argomento, così come riportato sul sito della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, è intervenuto Margaritis Schinas. A tal proposito il vicepresidente ha affermato: “Lo spazio Schengen ha unificato il nostro continente ed è emblematico dello stile di vita europeo. Nell’ultimo anno abbiamo adottato misure decisive per rafforzare ulteriormente la governance di Schengen e ricostruire la fiducia in questo motore cruciale delle nostre economie. I rapporti odierni riflettono l’impegno incrollabile per garantire che Schengen emerga più forte dalla varietà di sfide che ha dovuto affrontare”.
Dal suo canto la Commissaria per gli Affari interni Ylva Johansson ha affermato: “La libertà di muoversi, vivere e lavorare in diversi Stati membri è molto cara agli europei. Le recenti crisi e sfide hanno dimostrato che non possiamo dare per scontata questa libertà. Continueremo a lavorare insieme per realizzare le priorità stabilite nella relazione sullo stato di Schengen e per guidare la guardia di frontiera e costiera europea a lavorare in modo più efficace e integrato. Schengen è una responsabilità condivisa che richiede l’impegno e l’impegno di tutti noi”.
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