Il nuovo Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) che sarà attivo negli anni 2021-2027, racchiude i programmi economici che abbiamo visto in campo tra il 2014 ed il 2020, tra cui il Fondo sociale Europeo, l’EaSi, il Fead e il Programma Salute. Con questa manovra di raggruppamento di vari fondi si vuole rendere più snella la procedura di richiesta dei fondi stessi da parte delle organizzazioni che vogliono promuovere nuove opportunità di lavoro e di formazione.
Il FSE+ mette in campo 101 miliardi a favore di tutti quei progetti che hanno l’obiettivo di rendere l’Europa un luogo più sociale ed attento alle persone maggiormente disagiate e con minori possibilità di uscire da situazioni di povertà.
I principi su cui si basa il FSE+ sono rivolti a creare maggiore occupazione e una pari opportunità nel settore lavorativo, oltre ad ambire ad una inclusione sociale delle fasce più deboli della popolazione. In particolare si rivolge alle donne, ai giovani e ai disoccupati favorendone la formazione professionale.
Tra i progetti che sono stati già approvati dalla Commissione Europea e hanno avuto accesso al FSE+ vi è il progetto Green&Blue Economy relativo alla Sardegna. La ricerca del lavoro è sempre più difficile perché il mercato occupazionale odierno sembra richiedere ai disoccupati sempre maggiori competenze. A questo si aggiunge poi il fatto che i posti di lavoro in molti contesti, come appunto in Sardegna, sono inferiori numericamente alle persone che lo cercano.
Il mercato green sta emergendo, anzi sta diventando una necessità primaria, e offre grandi possibilità di lavoro a chi ha voglia di fare e soprattutto si rivolge a chi ha a cuore il pianeta ed il suo delicato equilibrio, senza però lasciare da parte il fattore economico. Infatti anche l’attenzione all’ecologia comporta grandi possibilità di lavoro e ovviamente di guadagno anche per le imprese.
Non ci si può improvvisare in questo ambito considerata la delicatezza del tema. Ed è per questo che la Regione Autonoma della Sardegna ha creato dei corsi per formare le persone alla sostenibilità della produzione. Una scelta che ha avuto quindi il merito di unire le esigenze formative professionali a quelle ambientali.
I soggetti a cui si rivolge il progetto Green&Blue Economy sono:
I vari corsi di formazione sono stati pensati per soddisfare due ambiti ben precisi:
La formazione, che porta poi ad ottenere una certificazione riconosciuta ed accreditata IFP, con tutti i corsi che sono stati creati e che abbracciano i campi legati all’ecologia e alla sostenibilità, ha l’obiettivo di creare nuova forza lavoro competente e con capacità di inserimento nel tessuto sociale.
Sempre più spesso le aziende cercano personale certificato nel settore green per portare la loro economia in direzione della sostenibilità ambientale.
Per chi vuole diventare imprenditore e creare nuove realtà lavorative, o consolidare quelle già esistenti nel territorio, i corsi specifici aiutano a muoversi nella complessa rete burocratica ma anche a conoscere le nuove possibilità tecnologiche e produttive nell’economia verde.
Il FSE+ ha stanziato quasi 60 milioni di euro per il progetto Green&Blue Economy che hanno permesso, ad oggi, la partecipazione di oltre 10.000 persone ai corsi.
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