settore turistico

L’impatto negativo del Covid da ormai più di due anni ha messo ultimamente a dura prova il settore economico, sia a livello nazionale che internazionale. Proprio per questo motivo le varie amministrazioni sono pronte ad intervenire attraverso misure ad hoc. Quest’ultime, ovviamente, messe in campo al fine di far fronte a tale situazione e favorire la ripresa economica. Ebbene,  in tale annoveriamo gli Aiuti di Stato approvati di recente dalla Commissione Europea. In particolare ci soffermiamo sull’approvazione di un regime italiano da 129 milioni di euro a sostegno del settore turistico del nostro Paese. Ecco in cosa consiste.

Covid, approvato un regime italiano da 129 milioni di euro a sostegno del settore turistico

In base a quanto si evince dal sito della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, è stato di recente approvato un regime italiano da 129 milioni di euro. Quest’ultimo, come già detto, a sostegno del settore turistico duramente colpito dall’impatto del Covid. L’appprovazione di tale misura ha avuto luogo nell’ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuti di Stato. Ma cosa prevede?

Entrando nei dettagli tale regime prevede aiuti di importo limitato sotto forma di credito d’imposta per canoni di locazione relativi ad attività turistiche inerenti il periodo compreso tra gennaio e marzo 2022. Ma non solo, anche aiuti sotto forma di sostegno per i costi fissi non coperti.

Aiuti di Stato e turismo: chi potrà beneficiare

Sempre stando a quanto riportato sul sito della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, hanno diritto a tale misura le imprese operanti nel settore del turismo. Questo a patto che abbiano registrato un calo del fatturato pari almeno al 50% durante i mesi prestabiliti rispetto al periodo corrispondente del 2019. Il credito d’imposta messo a disposizione riuscirà a coprire fino al 60% dei canoni di locazione di queste attività.

Il sostegno pubblico verrà concesso entro il 30 giugno 2022. Quest’ultimo non supererà i 2,3 milioni di euro per beneficiario. Per quanto concerne il sostegno ai costi fissi non coperti, invecem l’aiuto non supererà i 12 milioni di euro per impresa. Ma non solo, sempre la Commissione ha sottolineato che tale misura è in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particoalre si rivela essere “necessaria, adeguata e proporzionata“.

In questo modo, infatti, si intende “porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE)” e con le condizioni del quadro temporaneo. Una decisione indubbiamente molto importante, volta a fornire un valido sostegno economico ad uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi in corso a causa dell’impatto del Covid.

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