agricoltura

In un momento storico particolarmente difficile come quello attuale, segnato dall’influenza negativa del Covid sull’economia e dall’aumento dei prezzi, sono davvero molte, purtroppo, le aziende che si ritrovano a dover fare i conti una difficile gestione del bilancio. In tale contesto, quindi, a ricoprire un ruolo importante sono ovviamente le varie amministrazioni. Questo sia a livello locale che nazionale ed internazionale. Proprio quest’ultime, d’altronde, hanno il compito di prendere delle decisioni volte a favorire il rilancio dell’economia.  Ebbene, a tal proposito interesserà sapere giungono buone notizie per quanto riguarda l’agricoltura. All’inizio del 2022, infatti, è stato registrato un forte aumento del commercio agroalimentare.

Agricoltura, registrato un forte aumento del commercio agroalimentare

In base a quanto si evince dal sito della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, gli ultimi dati sul commercio agroalimentare dell’Unione Europea  evidenziano che il valore totale del commercio agroalimentare europeo è aumentato. In particolare ha raggiunto 28,3 miliardi di euro nel gennaio 2022, per un aumento pari al 25% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Entrando nei dettagli le esportazioni hanno toccato i 15,8 miliardi di euro. Per quanto riguarda le importazioni, invece, sono state valutate a 12,5 miliardi di euro. Il tutto con un aumento rispettivamente del 16% e del 38%.  Sempre a gennaio, si è registrata una tendenza verso il calo delle esportazioni e l’aumento delle importazioni di prodotti agroalimentari. Un processo, ricordiamo, iniziato nell’autunno 2021.

Agricoltura UE: i dati parlano chiaro

Sempre stando a quanto si evince dal sito della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, i maggiori aumenti delle esportazioni sono stati registrati verso il Regno Unito e gli Stati Uniti. Questi, ricordiamo, rappresentano assieme alla Cina il 40% di tutte le esportazioni agroalimentari dell’Unione Europea. Le principali fonti di importazioni agroalimentari nel gennaio 2022 sono state proprio gli Stati Uniti e il Brasile. A seguire troviamo Regno Unito e Ucraina.

Questi quattro paesi assieme rappresentano ben il 35% di tutte le importazioni agroalimentari verso l’Unione Europea. In particolare, nel corso del primo mese dell’anno, le importazioni di semi oleosi e colture proteiche hanno raggiunto 1,7 miliardi di euro. Tali prodotti rappresentano il 14% di tutte le importazioni agroalimentari del 2021.

Si è registrata, inoltre, una forte crescita anche per quanto riguarda le esportazioni di cereali. Il tutto per un valore pari a 210 milioni di euro, ovvero il 24%. A tal proposito interesserà sapere che la carne suina rimane il quarto più importante settore di esportazione. Tuttavia il valore delle esportazioni di carni suine è diminuito di 233 milioni di euro. Ha quindi registrato un -16%, rispetto al gennaio dello scorso anno.

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